Arte a Venezia: Fondazione, Fondamenti, Fondamente…

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Venezia Much Disegnodi Emilio Campanella

Un ulteriore punto di vista da affrontare per prendere in esame la miriade di mostre d’arte presenti a Venezia in questi mesi, è quello legato alle Fondazioni culturali: ad esempio la Fondazione Bevilacqua La Masa, legatissima alla Biennale fin dagli albori, che nei suoi bellissimi spazi di Piazza S.Marco presenta (attenzione, solo fino al 22 Settembre!) BEWARE OF THE HOLY WHORE, mostra che scandaglia temi di grande ed umana profondità attraverso il film di Lene Berg:  DIRTY YOUNG LOOSE, immagini di repertorio legate al ruolo della donna nella società, ed una serie mozzafiato di fogli di Edward Munch!

Il sottotitolo del lavoro è EDWARD MUNCH LENE BERG AND THE DILEMMA OF EMANCIPATION, e si tratta di una partecipazione nazionale decentrata della Norvegia.

La Fondazione Querini Stampalia, invece, si intasa di mostre ad effetto, come un’esposizione intorno alla “Famiglia Matta”, oltre ad altre proposte, ma ospita qualche cosa di assolutamente imperdibile: un’amplissima installazione di Jacob Hashimoto, intitolata GAS GIANT ( fino al 1 Settembre).

Il lavoro occupa tutto l’ultimo piano del palazzo e movimenta ogni sala con colori, forme, effetti scenografici sorprendenti costituiti da una miriade di piccoli telai di carta sospesi a comporre effetti di nubi come di erbe o di colori e forme geometriche astratte. La riuscita maggiore, dal punto di vista scenotecnico, e proprio in questo senso secondo me, è da vedere il lavoro, è nell’ultima stanza con la sua vista straordinaria sui tetti della città.

Dalle Fondazioni alle Fondamente, così si chiamano certe rive lungo i canali. A S.Apollonia, sul rio che passa sotto il Ponte dei Sospiri, sede del magnifico Museo Diocesano, accedendo ad uno dei più bei chiostri della città, si sale al primo piano dove si trova: THE GRAND CANAL evento collaterale della Biennale, in cui un nutrito gruppo di artisti cinesi si interroga e ci interroga intorno al significato sfaccettatissimo del Canal Grande veneziano, relativamente e sa stesso, la sua città, i suoi abitanti, chi viene a scoprirlo ed al concetto più ampio di percorso, di scorrere dell’acqua, di altri canali, di altri luoghi.

Venezia Bart Dorsa

Sulla Fondamenta delle Zattere, la notevole opera/percorso/installazione di Bart Dorsa, intitolata KATYA, aperta sino al 15 Settembre.

Si lasciano le scarpe fuori… (anche qui!) e si viene inghiottiti dal buio dal quale, a poco a poco, compaiono volti inquietanti e sofferti, occhi profondi, torsi, braccia, mani, dove arti anche tridimensionali si materializzano sofferti, evocati come da incubi lontani che riaffiorano.

Attraversando il Canale della Giudecca, troviamo a sorpresa un’altra fondazione, ospite dello Spazio Punch, a due passi dal Mulino Stucky ora Hilton: è la Fondation Prince Pierre de Monaco che ha dato la possibilità a Dora Garcia di realizzare questo lavoro, grazie al premio ricevuto nel 2010, (il famoso Premio internazionale d’Arte Contemporanea per THE DEVIANT MAGIORITY), il lavoro presente a Venezia si intitola THE JOYCEAN SOCIETY.

Venezia Finnegans Wake JoyceSi tratta principalmente di un documentario che ha al centro il gruppo di lettori che si occupano dello studio, da anni e per anni, del Finnegan’s wake di James Joyce, leggendo e rileggendo il testo, commentandolo, confrontandone impressioni ed intuizioni, scivolando ed introducendosi tra frase e frase, fra parola e parola.

Una proposta di grande fascino per ogni joyciano, ma anche per gli altri, tutti attratti anche dall’installazione di libri aperti, chiusi, da pagine da riconoscere e ricollocare…

Continua…

 

 

 

 

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