Dadaismo a Madrid

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di Redazione #Arte twitter@gaiaitaliacomlo #Madrid

 

 

Grande mostra al Centro Reina Sofia di Madrid, che ospita la stagione Dada in Russia tra il 1914 e il 1924. Cinquecento le opere esposte:  Avanguardia, Rivoluzione e Dadaismo raccontati attraverso le opere di Malevic, El Lissitzkij, Rodchenko, Larionov, Tatlin e altri. Dipinti, collage, documenti per raccontare con ironia il lessico artistico di denuncia, di rifiuto, assurdità e sana follia, parole chiave per raccontare la rovinosa Grande Guerra, la dittatura, le brutalità di regime.

Spesso avvicinata al Futurismo e simile ad esso per alcuni aspetti, la corrente Dadaista contraria alla guerra, spesso in modo provocatorio, mette in discussione i fondamentali della tradizione artistica e culturale, negando valori riconosciuti esaltando l’individualità del pensiero del singolo. Anarchici e sovversivi i dadaisti utilizzano ogni forma di arte per ribellarsi. Utilizzano l’esperienza di altre avanguardie, prendendone le distanze, sperimentando ogni forma di arte in ogni forma estetica.

Con il merito merito di avere avere gettato le basi per la corrente Surrealista, il Dadaismo crea arte dall’assemblaggio (prima forma di riciclaggio moderno), lavori realizzati con oggetti trovati e installazioni costruite con Ready- made, ricolloca oggetti dismessi a nuova vita.

La mostra “Russian Dada 1914- 1924” si tiene a Madrid, Centro de arte Reina Sofia fino al 22 ottobre. Per informazioni: www.museoreinasofia.es.

 





 

(5 ottobre 2018)

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