Lo Zoo di 105, un fenomeno che non conosce ostacoli

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Lo Zoo di 105di Paolino

E’ il programma che non piace, i 120 minuti più irriverenti, boccaloni, sporcaccioni, volgari, sboccati, politicamente scorretti e… intelligenti del pomeriggio radiofonico italiano.

E’ “Lo Zoo di 105”, un programma ideato e condotto da Marco Mazzoli e dalla sua banda di matti che da una decina d’anni spopola tra i giovani e meno giovani.

Tanto sboccato e volgare che spot preparati ad hoc suggeriscono di non ascoltarlo se si è di stomaco debole, o di orecchie fine, o di  spiccata bigottaggine, il programma fa l’invidia della concorrenza,  che si preoccupa di far sapere che non piace a nessuno (ma è il più ascoltato della sua fascia oraria e dell’intera fascia pomeridiana della radiofonia d’Italia), ma che in realtà farebbero carte false – e qualcuno le ha anche fatte – per ripeterne i fasti. Senza successo.

Ma per fare e condurre “Lo Zoo di 105” ci vuole intelligenza, carattere, du par de palle e una sana dose d’ironia (e di amore per il rischio, innumerevoli le cause fatte alla direzione del programma e di Radio 105.

Ascoltatelo, dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00. Divertentissimo. E intelligente. Poi sarà anche volgare, ma chi se ne frega.

 

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