L’ultimo appuntamento dell’omaggio a Gianni Celati che la città di Bologna
ha voluto dedicargli si terrà martedì 19 novembre alle ore 21, presso
l’Arena del Sole, in via Indipendenza,44: Stefano Benni leggerà brani
tratti da libri di autori tradotti da Gianni Celati. Tra i tanti, Celine,
Holderlin, Conrad e Melville.
L‘ingresso al teatro è libero e gratuito fino a esaurimento posti.
Con la lettura di Stefano Benni termina “La dispersione delle parole.
Omaggio a Gianni Celati”, progetto speciale 2013 del Comune di Bologna, a
cura di Ermanno Cavazzoni e Jean Talon, realizzato anche grazie al sostegno
del Gruppo Hera e di Coop Adriatica.
Il progetto ha visto coinvolte più di 20 differenti realtà pubbliche e
private della città, tra sedi ospitanti, co-organizzatori, promotori,
partner tecnici e media partner – Biblioteca Salaborsa Istituzione
Biblioteche di Bologna, ITC di San Lazzaro, Teatro dell’Argine, DOM la
cupola del Pilastro, Teatri di Vita, Fondazione Cineteca, Vitagraph,
Pierrot e la Rosa, Fototeca, Coop Adriatica, Ad Alta Voce, Quartiere Navile
– Centro Sociale Montanari, AngelicA, Fondazione Carisbo/Chiesa Santa
Cristina, Arena del Sole. Giulio Einaudi Editore Punto Einaudi Bologna,
doppiozero.com e Articolture.
30 sono stati gli autori/artisti coinvolti per un totale (escluso
l’incontro di Benni all’Arena del Sole) di più di 3600 presenze, con una
media di 400 spettatori ad appuntamento. Sold out in praticamente tutte le
sedi, incluse quelle meno centrali, come ITC di San Lazzaro, DOM La cupola
del Pilastro, Teatri di Vita e Centro Montanari nel quartiere Navile.
Riprendendo le parole di Sefano Benni scritte per l’occasione, i numeri di
questo progetto confermano ancora una volta il valore dell’opera di Gianni
Celati e la speranza di ricevere da lui “ancora tanti doni”.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione gli eredi Ghirri e la
Fototeca – Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia per la disponibilità delle
bellissime immagini di Luigi Ghirri che hanno accompagnato il progetto.
Scrive Stefano Benni “Non ringrazieremo mai abbastanza i bravi traduttori.
E’ grazie a loro se abbiamo conosciuto e amato il novanta per cento dei
libri che abbiamo letto. Se amiamo un testo, dobbiamo sapere che dentro
alle sue pagine non c’è solo l’anima e la fatica dell’autore, ma anche il
talento di questo magico barcaiolo che ci porta dalla sponda di una lingua
all’altra. Celati ha tradotto testi diversi da lingue diverse, sempre con
una serietà e una passione speciale, fino al tormentato splendido Ulisse.
Ho scelto alcuni brani: Linea d’Ombra di Conrad , il Bartleby di Melville,
Colloqui col signor Y di Celine e le poesie di Holderlin. Non so se ci sarà
tempo per Michaux o Swift. Li ho scelti per mostrare la grande versatilità
di Gianni nell’affrontare autori non sempre simili o comparabili. Questi
libri non sono il solo dono che mi ha fatto Gianni Celati. Le avventure di
Guizzardi e i Parlamenti buffi sono state un punto di riferimento per la
mia generazione di scrittori, come più tardi Narratori delle Pianure. Mi ha
fatto conoscere Flann O’ Brian e Perec e tanti altri. Il lavoro ha portato
tutti e due lontano da Bologna e Gianni ha scambiato le nebbie padane con
quelle inglesi, ma l’ho sempre sentito importante e vicino, e sono lieto
che la nostra città gli dedichi un sacrosanto omaggio. E sono convinto che
abbia ancora tanti doni pronti per noi.”
Stefano Benni è nato a Bologna nel 1947. Giornalista, scrittore e poeta, ha
collaborato e collabora con numerose testate. Il suo primo libro, Bar
Sport, è uscito da Mondadori nel 1976. Da allora la sua produzione ha
spaziato dai romanzi, ai racconti, alle raccolte di poesie, al teatro, fino
al cinema, curando anche la regia con Umberto Angelucci del film Musica per
vecchi animali (1989). Presso l’editore Feltrinelli, dopo la raccolta di
poesie satiriche Prima o poi l’amore arriva (1981), ha pubblicato il
romanzo satirico-fantascientifico Terra! (1983), il rodariano I
meravigliosi animali di Stranalandia (1984) con i disegni di Pirro
Cuniberti, Comici spaventati guerrieri (1986), critica della condizione
urbana. Tra gli altri suoi libri, ricordiamo: Baol (1990), La compagnia dei
celestini (1992), Blues in sedici (1998) Spiriti (2000), Saltatempo (Premio
Bancarella 2001), Achille piè veloce (2003), Margherita Dolcevita (2005),
Pane e tempesta (2009), La traccia dell’angelo (2011), Di tutte le
ricchezze (2012), le raccolte di racconti Il bar sotto il mare (1987),
L’ultima lacrima (1994), Bar sport duemila (1997), Dottor Niù. Corsivi
diabolici per tragedie evitabili (2001), La grammatica di Dio. Storie di
solitudine e allegria (2007), Fen il fenomeno (2011) con i disegni di Luca
Ralli, e le raccolte di brani teatrali Teatro (1999) e Teatro2 (2003). Dal
1998 al 1999 ha diretto la collana editoriale Ossigeno per Feltrinelli. È
ideatore della Pluriversità dell’Immaginazione.
La dispersione delle parole. Omaggio a Gianni Celati
Bologna, marzo-dicembre 2013
a cura di Ermanno Cavazzoni e Jean Talon
Progetto speciale 2013 del Comune di Bologna | Dipartimento Cultura e
Scuola | Settore Sistema Culturale, Giovani e Università
promosso da Comune di Bologna
in collaborazione con Giulio Einaudi editore
grazie al sostegno del Gruppo Hera e di Coop Adriatica
media partner www.doppiozero.com
organizzazione Articolture
Info www.comune.bologna.it/cultura
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