La scrittrice statunitense Wanda Coleman, da sempre impegnata contro il razzismo e nella denuncia è morta a 67 anni dopo una lunga malattia.
La poetessa, una vera e propria star che per quarant’anni ha lottato incessantemente per la giustizia sociale con la sua opera di altissimo livello, è stata una protagonista assoluta della scena letteraria di Los Angeles, dove era conosciuta con il soprannome di “The L.A. Blueswoman”.
Wanda Coleman scrisse venti libri tra poesia romanzi e raccolte di racconti brevi, le short stories che gli statunitensi (e anche noi) tanto amano.
I critici l’accusarono spesso di essere autrice di una poesia “troppo dura”, ma le sue opere hanno cercato in realtà di “illuminare” paure, conflitti, disperazione e povertà dei neri d’America.
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