di E.T. twitter@iiiiiTiiiii
Eravamo al Gay Village di Roma il 21 giugno scorso per seguire il nuovo spettacolo di Vladimir Luxuria, dove lei si racconta/ci racconta di lei con la classe e l’intelligenza che tutti le riconoscono, e noi siamo tra quelli.
Accompagnata al pianoforte da Gabriele Cofrancesco, Vladimir Luxuria si presenta in scena – la platea è strapiena – e tra canzoni (da Gabriella Ferri a Remato Zero a Over the Rainbow) e racconti seri e meno seri sulla nascita, l’infanzia, il perché si dove si è e non da un’altra parte, esperienze personali dolorose e drammatiche, racconti esilaranti di “amici” e conoscenti che prima ti chiamano “ricchione” e poi quando diventi “qualcuno” ti chiedono favori, insomma uno spettacolo solo apparentemente “leggero”, Luxuria ci tiene compagnia per un ora abbondante meritandosi il trionfo di applausi che ne accompagnano i saluti finali.
Un’altra prova che conferma il talento e l’intelligenza scenica della soubrette, che – è solo un’opinione personale – ci piacerebbe vedere in scena confrontarsi con una vera prova d’attrice. Siamo sicuri che vincerebbe la sfida.
(23 giugno 2014)
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