Arte a Venezia? No, Orgoglio Serenissimo… La felicità sempre arte è

Altra Cultura

Condividi

Video LaPresse 15-06-2013 Roma Cronaca Gay Pride 2013di Emilio Campanella

L’ultima occasione era stata nel lontano 1997, quando il lunghissimo corteo si era snodato dalla stazione di S. Lucia, lungo Strada Nuova, e fino a S.Marco, attraverso le Mercerie, per arrivare alla Piazzetta ed alle colonne fra le quali venivano accesi i roghi, per ricevervi l’irrisione feroce ed inumana di alcuni gondolieri, veri maschi loro! Che però se la videro brutta e batterono in ritirata alla reazione indignata di centinaia di persone!

Dopo la sosta doverosa in ricordo degli uccisi, si continuò sino a S.Margherita, anche con gli striscioni in testa, siccome piovigginava, ma con grande giovialità. Da allora Venezia è rimasta a guardare, l’anno dopo fu la volta di Padova, e poi Verona, parlo sempre di Pride Nazionali, e poi Roma, spesso, Bologna due volte, Genova, indimenticabile! Ed affettuosamente Milano, sovente con il mio compagno ORSODORATO Walter, con il quale ho festeggiato in Maggio il tredicesimo anno del notro legame… riusciremo ad ufficializzarlo? Mah!

Il 28 Giugno scorso, siccome, per le ragioni che sappiamo una manifestazione nazionale è mancata, abbiamo deciso di partecipare a quella veneziana, per me, per una volta, a casa, e per lui, anche motivo di una piccola vacanza. Che dire? Un gran bel colpo d’occhio, per quanto molto prospettico, questo snodarsi di persone coloratissime e sorridenti fra le calli e sotto monumenti sontuosi; un’atmosfera tranquilla e piacevole, molti sorrisi dai negozianti, e qualcuno alle finestre, al passaggio, si perchè qui le vetrine si sfiorano proprio, e le persone si abbracciano e si baciano: è accaduto!

E’ doveroso notare come la percentuale più alta fosse di donne e ragazze, direi il 75-78 %; un po’ di fauna gaya tipica, qualche bel palestrato, alcuni tatuati, qualche bell’orsone… Nessuna trans…! Poco gioco e travestimento, non moltissimo divertimento in questo senso…tutto molto sobrio…forse troppo? Solo un giovanotto in tutu a palloncino (!!!) inalberava un gigantesco cuore rosso metallizzato alla Jeff Koons.

Il percorso da S.Lucia  ed attraverso Strada Nuova, ha poi- a Campo S. Bartolomeo- preso il Ponte di Rialto per puntare, attraverso S.Aponal, verso Campo S.Polo, uno dei campi più grandi e più belli della città, meta della manifestazione.

La temperatura ideale ed un sole “garbato” hanno contribuito alla riuscita della festa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(1 luglio 2014)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©emilio campanella 2014
©gaiaitalia.com 2014

diritti riservati

riproduzione vietata

Pubblicità