L’Eredità di Eszter, brave Cloris Brosca e Cristina Liberati #Vistipervoi

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Locandina LIberati 01di E.T.   twitter@iiiiiTiiiii

Abbiamo visto al Teatro Due di Roma, teatro stabile d’essai – un’acustica impossibile per uno spazio teatrale, le attrici si sono dovute sgolare – lo spettacolo L’Eredità di Eszter dal testo di Sándor Márai scritto nel 1999 per la riduzione teatrale e regia di Cloris Brosca, in scena insieme a Cristina Liberati.

Si tratta di uno spettacolo estremamente gradevole che vive di un ottimo ritmo, della notevole intesa tra le due attrici (che entrano in scena da una porta dietro la platea), dove Eszter (Cloris Brosca) è la vittima che si fa spogliare di tutti i suoi beni da Lajos, personaggio malefico che le ruba tutto, alla fine anche la vita, nonostante gli avvertimenti della fedele – e saggia – Nunu (Cristina Liberati).

La messa in scena è corredata da una scenografia bella ed essenziale e le due attrici intelligentemente dividono ed introducono le differenti scene con siparietti musicali gradevoli e di brevissima durata, in più la regia trova intelligentemente il modo di  inserire differenti personaggi, il demonio Lajos incluso, affidandoli alle atrici stesse con Cristina Liberati efficacissima quando interpreta Lajos o la figlia di questi, che per la seconda volta spoglia la povera Eszter di tutti suoi averi.

E’ proprio la depredazione che la protagonista subisce il punto debole, drammaturgicamente parlando, dello spettacolo, che quando necessita di spiegare l’evoluzione della storia, sembra affidarsi più all’ineluttabilità del fato che ad un approfondimento psicologico, anche minimo, delle ragioni per cui la donna lascia che l’uomo (l’unico uomo) che ha amato faccia di lei ciò che vuole, ancora una volta. E la fedele Nunu, cardine della resistenza psicologica della protagonista, improvvisamente scompare.

Lo spettacolo si chiude e fioccano i meritati applausi.

Si replica fino al 19 ottobre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(18 ottobre 2014)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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