Bologna, a Teatri di Vita il recital profano di Canio Loguercio #Inscena il 10 aprile

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Teatri di Vita 04 - Tragico Ammoredi Gaiaitalia.com

Struggimenti, giaculatorie e smarrimenti: è un vero e proprio viaggio nelle parole, nei sentimenti e nella musica il concerto e recital poetico di Canio Loguercio, dal titolo “Tragico ammore”, in programma a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485; info 051.566330, www.teatridivita.it), venerdì 10 aprile (ore 21). Un contenitore napoletano di appunti sparsi, di parole e canzoni sussurrate, frammenti di un catalogo/campionario double-face che innescano, fra il tragico e il grottesco, uno sgangherato e surreale concertino in cui sembra riecheggiare più Nino Taranto che Antonin Artaud… Canio Loguercio, autore e interprete, è accompagnato dall’organetto e live electronics di Alessandro D’Alessandro. Un appuntamento immancabile per chi non ha paura di perdersi in fondo a una canzone… d’ammore.

 

 

“Tragico ammore” è un racconto circolare, rigorosamente in napoletano – la “sacra lingua delle passioni” – di Canio Loguercio, autore e interprete in scena, accompagnato dall’organetto di Alessandro D’Alessandro, fra struggimenti, giaculatorie, smarrimenti.

“Un susseguirsi coinvolgente e avvolgente di ritmi vibranti, parole sussurrate, suoni, corali, citazioni. Il filtro lo assicura il talento e la capacità di creare emozioni.” (Antonio Tricomi / La Repubblica)

“Canio Loguercio atterra e incanta, resuscita e consola… Nello scenario omologato e posticcio delle sette note, finalmente riecheggiano le serenate postmoderne, le originali litanie prosaiche, le piste sonore dell’io elettronico sgarrupato.” (Flaviano De Luca / Il manifesto)

“La versificazione (ora in lingua, ora in italiano) è dotta, ironico atto d’amore sadomaso, gioco di parole-flusso di coscienza che prova a uccidere la canzone dal suo interno… Il canto si fa drammaturgia esistenziale.” (Federico Vacalebre / Il Mattino)

“Un viaggio nei tormenti di quegli esseri umani che ancora adesso cercano nelle parole cantate una resurrezione privata ed egoista. Una salvezza.” (Gianni Valentino / la Repubblica)

Tragico ammore è un lavoro straordinario di rara intelligenza e finezza e di sconfinata fantasia, con una sensibilità umana e poetica profondissima.. Grazie per le meraviglie musicali e di pensiero che ci regalate.” (Antonio Audino / Sole 24 Ore – Rai Radio3)

“Canio Loguercio innesta i meccanismi barocchi di una via crucis desolata. Per questa performance le canzoni – i cui testi sono in un napoletano che rimanda più a Enzo Moscato che a Roberto Murolo – sono le battute, i monologhi amari di amori perduti, di sofferenze metropolitane, di marginalità esasperate. Sono testi-racconto a far da partitura drammaturgica a questo “concerto” che, con raffinata ironia, suggerisce sentimenti e nutrimenti.” (Andrea Porcheddu / delteatro.it)

 

Canio Loguercio, musicista, poeta, architetto, performer. Lucano di nascita, napoletano d’adozione, è stato finalista a tre diverse edizioni del Premio Recanati per la canzone d’autore, ha collaborato con vari musicisti ed ha pubblicato gli album “Indifferentemente”, “Miserere” (libro/cd/dvd, con la partecipazione di alcuni dei più rappresentativi poeti della nuova scena letteraria contemporanea da Gabriele Frasca a Lello Voce, e musicisti come Paolo Fresu) “Passioni” (libro/cd), “Amaro Ammore” (libro/cd) e “Canzoni sussurrate”, con i quali è stato candidato alla Targa Tenco 2014. Conduttore, regista e autore di programmi con la Rai, consulente artistico della Fondazione Romaeuropa per la progammazione del Teatro Palladium, ha ideato e realizzato numerosi progetti musicali, promosso iniziative interculturali, fra cui “Kufia-canto per la Palestina”, “Trasmigrazioni”, la costituzione dell’Orchestra di Piazza Vittorio, la campagna Onu “Prima della pioggia” a sostegno di microprogetti in Africa, ecc.

 

Alessandro D’Alessandro, organettista, si dedica principalmente alla contaminazione dell’organetto con stili e armonie non propriamente di matrice etnica, anche attraverso l’utilizzo dell’elettronica. E’ solista e coordinatore dell’Orchestra Bottoni (già Piccola Orchestra La Viola). Ha collaborato con numerosi artisti, fra cui Maria Pia De Vito, Daniele Sepe, Rocco De Rosa, Riccardo Tesi, Sonia Bergamasco, Michele Rabbia, Lucilla Galeazzi, Angelo Branduardi, Franco Battiato, Dan Moretti, Peppe Barra, Gaspare Balsamo, Lino Cannavacciuolo, Eugenio Barba, Vincenzo Zitello, Fratelli Mancuso, Alfio Antico, Eugenio Bennato, Pino Di Buduo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(4 aprile 2015)
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