di Ghita Gradita
E’ partito da Ancona il tour di Lorenzo Jovanotti Cherubini, l’adolescente cinquantenne carico come una molla, impegnato in un tour che ha avuto bisogno di un anno di preparazione e che Lorenzo Jovanotti Cherubini stesso definisce, “Larger than life” (più largo della vita), che l’omuncolo è modesto, ma che è soprattutto pieno di concetti profondi.
Uno per tutti quello – il concetto – sulla “bambinizzazione del mondo”, un mondo – sia detto per inciso – dove ci sarebbe bisogno di una gran maturità, e quell’altro – concetto – che vuole il tour ruotare “intorno all’idea di estate”, che lui lo spiega come se fosse un evento, quasi che partendo il tour in giugno potesse ruotare intorno all’idea di Polo Nord, perché ci vogliono “leggerezza e divertimento”, come se lui fosse in grado di offrire qualcosa in più.
Posto che il personaggio ci è antipatico e troviamo le sue canzonucole inutili, presuntuose, superficiali e bambinesche, anche se supportate da uno straordinario ed unico in Italia tappeto sonoro, vi lasciamo al tour dell’adolescente cinquantenne che non può crescere se non vuole perdere il contatto con il suo pubblico di affetti da sindrome di Peter Pan.
Il tour Jovanottiano è partito. E buon pro vi faccia.
(24 giugno 2015)
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