Roma, Il Gay Village inaugura in stile cucine Sky, però gay: madrina Marisa Laurito

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Marisa Laurito 00di Gaiaitalia.com
Al via il 19 giugno alle 22.30 al Parco del Ninfeo, l’avventura dei KITSCH&SHOW, con lo spettacolo inaugurale dal titolo ArtFood, a cura dei Karma B, con la presenza di Vladimir Luxuria e con la benedizione di Marisa Laurito, madrina della serata che taglierà il nastro dell’ambizioso progetto culinario prodotto da Gay Village in collaborazione con Italian Kitchen Academy.

D’innanzi alla madrina della serata ed al pubblico presente, le coppie Pamela&Giorgia, Costanza&Pierpaolo e Leonardo&Fabio (questi ultimi già unitisi in Campidoglio lo scorso 21 maggio), si scambieranno le promesse d’amore, dando il via ai Kitsch&Show. Un omaggio a Marisa Laurito lo farà Poppea Drag Queen, con un’esilarante parodia de Il Babà è una cosa seria…

Lo show inaugurale dal titolo ArtFood che dà il via agli Appetitosi venerdì del Village, apre le porte al ciclo Kitsch&Show, il neologismo creato dal gioco di parole tra Kitchen/Cucina e il tipico gusto eccessivo e Kitsch della nostra direttrice artistica. Lo spettacolo è ideato e diretto dai Karma B (co-autori e voice off della striscia di appuntamenti che si protrarranno lungo tutta la stagione 2015) e parte dal concetto che il cibo non è solo quello che troviamo sulle nostre tavole, o negli scaffali di un supermercato. Il cibo è nutrimento. Il cibo è natura. Il cibo è acqua, terra, fuoco e aria. Quattro elementi raccontati e rapportati al concetto di nutrimento, che si snodano attraverso quattro principali scene collegate ad altrettante opere di famosi artisti. Keith Haring, Vincent Van Gogh, Hiroshige e Raffaello, offrono gli spunti culturali da cui provengono le visioni che si plasmeranno sotto i riflettori del Gay Village. Giochi estemporanei, interazioni, performance e videoArt, costruiranno un viaggio onirico che porterà alla costruzione di un banchetto conclusivo (iconograficamente rinascimentale), dove la tavola imbandita altro non sarà che la consolle da cui nutriremo l’animo del pubblico, dando inizio di fatto, alla nottata danzante. Perché oltre al nutrimento fisico sarà proprio quello spirituale il vero obiettivo del Gay Village… e quindi quale migliore portata che la musica, per chiudere questo immaginario banchetto luculliano?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(19 giugno 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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