Antony Gormley a Firenze fino al 27 settembre

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Antony Gormley 00di Giorgia Trinelli

 

“Human”, il ritorno dell’umanesimo a Firenze.
Gli spazi di Forte Belvedere a Firenze ospitano le sculture di Antony Gormley, artista tra i maggiori dell’arte presente. Figure umane, monumentali, corpo esteso come monumento architettonico in relazione allo spazio. Umanesimo come orizzonte, l’arte di Michelangelo uno dei punti di riferimento dell’artista, libertà dell’uomo tra alto e basso, assoluto e relativo, ideale e reale. Per Gormley l’uomo è una piccola parte di un universo regolato da complesse relazioni tra Macro eMicro, sensazioni interne e reazioni esterne.
Sensazioni comuni, esperienze condivise, nuovi paradigmi scientifici, conoscenze fisiche e antropologiche che influenzano e plasmano le nostre relazioni, le nostre azioni. Figure di ferro posizionate secondo una lettura architettonica inserendosi tra gli orizzonti paesaggistici, forme in cui si riscontrano atteggiamenti “umani” che mutano nelle varie opere, nelle posizioni, nelle rigidità che ci riportano a noi stessi. Sculture create da calchi corporei o costruite su volumi geometrizzanti si presentano in forme arcaiche rigide, con gli arti paralleli e quasi sempre attaccati al corpo, rigidi, con il capo in posizione frontale.

Le figure poggiano sul suolo, creando un parallelismo con i visitatori, dimensione che aumenta l’empatia e il dialogo tra il mobile e lo statico, per restituire intimità e concentrazione emotiva alla relazione tra le parti.

Fino al 27 settembre camminare per Forte Belvedere è un’esperienza che ci aiuta a capire come l’arte sappia, soprattutto tramite la scultura, esplorare realtà che superano le illusioni, i canoni e le apparenze.
I corpi esposti, semplici, decodificabili, racchiudono geometria e psicologia, combinando passato e futuro trafiggendo con forza il presente.
La  freddezza dei materiali in cui sono scolpiti o colati, trasmettono emozioni e intuizioni, le stesse che indagano il corpo umano, la sua anatomia, le strutture e l’interazione tra interno ed esterno, oggi e domani, noto e ignoto.

Per informazioni: www.gormleyfirenze.it.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(2 luglio 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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