di Gaiaitalia.com
Dall’ufficio stampa del Roma Fringe Festival riceviamo il seguente comunicato stampa che pubblichiamo per i nostri lettori, certi che ne apprezzeranno la chiarezza dell’esposizione ed il racconto della bella “storia” di una manifestazione giovane e coraggiosa.
Il Roma Fringe Festival 2015, il 5 luglio, giunge al termine, con la finale che vedrà in scena gli spettacoli più apprezzati da pubblico e critica, e la premiazione con ospiti Cath Mattos e Holly Payton (direttrici del World Fringe Network direttamente da Edimburgo e Londra), insieme ai circa 30 giurati tra critici e giornalisti e alla direzione artistica.Nonostante l’area difficile e da “bonificare” (l’organizzazione ha fatto fare 3 derattizzazioni dall’AMA ma con scarsi risultati), il Roma Fringe Festival quest’anno ha avuto un ulteriore incremento di spettatori, portando all’attenzione del grande pubblico, anche generalista, il teatro indipendente.Il Roma Fringe Festival non ha mai ricevuto alcun finanziamento e paga al Comune di Roma circa 60.000 euro di utenze.Lo scorso anno, il Roma Fringe Festival è stato cacciato da Villa Mercede per sovraffollamento – decretato dai Beni Culturali sovraintendenti la zona – per questo si è arrivati all’affidamento della vastissima area di parco Adriano. Un’area praticamente abbandonata, anche se al centro di Roma, dove la direzione artistica ha cercato di ridurre al minimo l’impatto sulle pre-esistenze, lavorando sulla bellezza e su Castel Sant’Angelo come scenografia, riducendo gli ingombri e consentendo da ogni angolatura la piena visuale del monumento.Senza il minimo finanziamento (anzi pagando regolarmente permessi, allacci, AMA, ACEA, guardiania diurna e notturna ecc) senza appoggi politici o burocratici (solo il supporto nel lunghissimo iter burocratico delle segreterie e degli assessorati del Municipio Roma I Centro), il Roma Fringe Festival quest’anno ha portato in scena oltre 100 spettacoli provenienti da Italia, Europa (tra i 4 più votati dal pubblico c’è anche uno spettacolo francese) e Stati Uniti, e dal 2012 a oggi ha promosso eccellenze italiane all’estero e nel contesto italiano “mainstream” (Vucciria Teatro ha vinto l’International Fringe Festival di San Diego – California, Taddrarite “In Scena Festival di New York”, Brancaccino e Piccolo Teatro di Milano, Cattive Compagnie è stato menzionato dal New York Times e così via).Organizzato da una squadra di lavoro sostanzialmente under 35, (che ha investito circa 150.000 euro) il Roma Fringe Festival ha veicolato negli anni un’attenzione al teatro indipendente non solo da parte dei soliti “addetti ai lavori”, ma di un pubblico diverso, formando, di fatto, anche quello più generalista (proponendo la sperimentazione, come la commedia, il teatro danza, il teatro civile ecc) e diventando una piazza teatrale inclusiva e aperta a tutti, dove confrontarsi e progettare insieme nuovi orizzonti artistici.
Crediamo che si debba dare voce ai fatti così come vengono raccontati da chi li vive. Al di là di ciò che può apparire, lo sforzo va sempre molto al di là delle apparenze.
(3 luglio 2015)
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