Paola Minaccioni ripropone i suoi personaggi comici nati in teatro e resi noti dalla televisione (La signora Wanda, Il centro dimagrante Il macchinario, Cosa38kisskiss, Katinka la rumena, La sociologa, La donna che ama troppo) e insieme a Michele Santeramo li inserisce in una struttura drammaturgica fortemente teatrale. La regia è firmata da Veronica Cruciani che continua anche con questo spettacolo la mappatura emotiva dell’Italia contemporanea a partire dai piccoli traumi e dalle grandi speranze.
In un appartamento di non troppi metri quadri abita una quantità disarmante di persone: sono costrette a stare lì dentro tutte pigiate, perché non hanno un lavoro, oppure hanno mariti lontani, o sono troppo giovani, o troppo anziane. I due vecchi proprietari, Mario e Wanda, 105 anni lui e pochi meno lei, forse non sanno più nemmeno quanta gente abiti nel loro appartamento. Ma un giorno, nella strana normalità di questa casa, succede un fatto inaspettato: il vecchio Mario è sparito. In casa forse non se ne sono neanche accorti oppure sono complici di quella scomparsa improvvisa. Che fine ha fatto il vecchio?
“E con la curiosità di un ‘primo appuntamento’ – spiega Michele Santeramo – che mi sono avvicinato ai personaggi, tutti al femminile, di Paola Minaccioni. Comiche, divertenti, ciniche e attuali, mi hanno chiesto di potersi incontrare, tutte sotto lo stesso tetto, non per mettersi in relazione ma per sentirsi parte di una stessa progenie.”
“La materia su cui è nato tutto – racconta Veronica Cruciani – è Paola, il suo sguardo verso le cose, il modo che ha di muoversi e di emozionarsi.” Infatti Paola Minaccioni dà corpo e voce a tutti questi strani personaggi nel tentativo di scattarne un’istantanea, di portarli, attraverso la comicità, in un contesto più assurdo che non rinuncia a essere specchio di una realtà. “Mi sento come una bambina in una stanza con i suoi giochi preferiti – afferma l’attrice – a cui hanno dato il permesso finalmente di giocare. Questo per me è VOI SIETE QUI. Grazie alla scrittura generosa di Michele Santeramo e alla regia accurata di Veronica Cruciani ho ritrovato in quest’allestimento il gusto di scoprire la comicità nella verità e nell’illusione. Voi siete qui è la sintesi di quello che cerco oggi, divertire, divertirmi, pensando a dove sono. Accettare di essere qui e godersi questa posizione di privilegio. Essere o non essere? Essere qui? O voler essere lì? IO SONO QUI. E voi?”
(18 agosto 2015)
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