Bo Summer’s, “Pillola”

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Weekend Letterari Newdi Bo Summer’s  twitter@fabiogalli61

 

 

Ricordiamo ai nostri lettori, le pubblicazioni che più hanno amato nell’edizione ultima scorsa dei nostri Weekend Letterari on-line.

Bo Summer’s

Pillola

(storia di AIDS semivera e romanzata)

 

 

E così Wilhelm Reich è stato, per quel che ne so io, cioè ben poco, il primo ricercatore ad applicare il metodo scientifico ai fenomeni sessuali, a misurare precisamente la carica elettrica di un orgasmo, e ad unire queste misurazioni all’esperienza soggettiva del piacere e dispiacere.

 

“Vorrei fare sesso selvaggio con te”, è la risposta.

 

Mi va di raccontarvi questa storia perché la Pillola, proprio per gli effetti collaterali che produce, dovrà essere data sotto stretto controllo medico al fine di controllare e prevenire, il più possibile, gli effetti collaterali, non è come prendere l’aspirina o la tachipirina.

 

Però una cura è funzionale quando il virus è tenuto a bada anche senza continuare il trattamento. Il virus è ancora rilevabile nel corpo.

 

Un team di esperti ha raccomandato la messa in commercio della Pillola come trattamento preventivo per l’HIV. Il tutto non è vincolato al parere dei medici. E intanto, si sta per avviare un progetto di prevenzione dell’HIV basato sulla somministrazione della Pillola che abbatte le probabilità di infezione dal virus. La Pillola, che in realtà è già utilizzato per trattare pazienti già affetti da HIV, sarà testato su soggetti non infetti ma ritenuti a rischio, come gay, bisessuali e trans.
Questa nuova Pillola preventiva costituisce un’altra arma nella lotta a questa terribile epidemia, spiega il direttore dell’HIV/AIDS Research Program. È d’accordo anche l’AIDS Project, secondo cui la Pillola rappresenta un’opportunità enorme per le persone ad alto rischio di infezione, facilitando il loro approccio alla prevenzione: è irrealistico pensare che una persona sana vada a farsi controllare da un medico ogni mese, dicono. Non mancano, tuttavia, le critiche al progetto, come quella del presidente dell’AIDS Healthcare Foundation che sostiene che gli uomini – eterosessuali, gay o bisessuali – non vogliono usare il profilattico, è cosa ormai nota. Se gli diamo un’altra ragione per non farlo, non lo faranno.

La Pillola è un medicinale prodotto della miscela di due principi attivi, entrambi già usati nel trattamento delle infezioni da HIV. Nei test effettuati su un campione di popolazione maschile a rischio, la sua assunzione quotidiana si è dimostrata in grado di far crollare del 44% i casi di malattia e del 70% le probabilità di infezione.

E così l’annuncio della scoperta è stato dato sulle pagine delle riviste specializzate. Bene bravi, ma che velocità.

Un team internazionale di scienziati ha condotto un test su un campione di persone, in varie parti del mondo. I soggetti erano gay, transgender o maschi bisessuali, quindi con un alto rischio di contrarre il virus?, ed hanno preso la Pillola regolarmente per un periodo di due anni. Secondo gli autori del lavoro, è la prima volta che si riesce a dimostrare che il rischio di contagio del virus può essere ridotto attraverso un Pillola preventivo. Le persone coinvolte provenivano da diversi paesi.

“I risultati finora ottenuti fanno ben sperare, soprattutto perché sembra che la Pillola non dia effetti collaterali a lungo termine, e l’unico inconveniente riferito sembra essere il mal di testa”. Sì, vabbé, questo dicono.

Gli uomini coinvolti nella sperimentazione, continueranno ad assumere la Pillola e ad essere monitorati. Sarà così possibile controllare la resistenza alla Pillola e verificare la presenza di eventuali effetti collaterali nel lungo termine. Aveva già mostrato di funzionare nel prevenire i contagi e, infatti, gli esperti ne avevano sottolineato l’efficacia. Grazie alla combinazione con un gel, la Pillola antiretrovirale dava una copertura al virus nel 39% dei casi, una percentuale che salirebbe al 54% con la massima aderenza alla terapia.

“La Pillola ha una marcia in più rispetto al gel microbicida: è già disponibile e prescrivibile in molti paesi, mentre il gel c’è, ma in piccole quantità ed è utilizzabile solo per le sperimentazioni cliniche”, è stato detto.

 

Il dato incoraggiante dello studio è inoltre che la terapia con la Pillola  in questione sembra rendere gli uomini più propensi ad avere rapporti protetti, contraddicendo così i timori di molti esperti. Da tener presente, tuttavia, che il livello di protezione varia notevolmente a seconda dell’aderenza alla terapia. E poi bisogna naturalmente attenersi alle dosi prescritte per rendere efficace la molecola.

 

Nel campione di uomini che usa correttamente la Pillola, con un’aderenza alla terapia del 90%, si è registrata una diminuzione del rischio di HIV del 73%; in quelli che hanno un’aderenza inferiore al 90%, il rischio è diminuito solo del 21%.
Così i ricercatori pensano che questo tipo di protezione, chiamata Pre-Exposure Prophylaxis, potrebbe essere utilizzata da quelle categorie di uomini che sono maggiormente a rischio di contrazione del virus dell’HIV, come chi si prostituisce o i detenuti nelle carceri. Bella idea, non vi pare? Geniali proprio.

 

“Un giorno, mi installai dentro il mio grande accumulatore di sperma tenendo quello piccolo davanti al cavallo dei pantaloni: venni  immediatamente urlando: Uuhh. Mi fai sembrare così vecchioooooo”.

 

“Ma insomma, tuttavia, ho delle forti perplessità su questa Pillola. Cioè io ho un mio amico d’infanzia , quasi come un fratello per me, che abbiamo fatto tutte quante le scuole insieme asilo, elementari, medie e superiori, che dopo una relazione etero sessuale, è bene dirlo e che cazzo!, si è scoperto sieropositivo e da sei anni come terapia gli viene consigliato proprio la Pillola, purtroppo non ho potuto non vedere gli effetti collaterali della Pillola sulla sua salute, li trovate on line o sul bugiardino stesso di ‘sta pilloletta merdosa, dal fegato ai reni all’apparato osseo, magari non a tutti produci gli stessi effetti collaterali, e così per la prima volta in vita mia mi sono trovato a raccontargli delle balle per rassicurarlo che adesso non ho nemmeno più il coraggio di guardarlo negli occhi. Certo meglio averlo vivo con più di un problema di salute piuttosto che non averlo più ma posso assicuravi che non è facile”.

 

Trattare le persone con l’HIV rapidamente dopo che sono stati infettati con il virus che causa l’AIDS può essere sufficiente per ottenere una “cura funzionale” in una piccola percentuale di pazienti con diagnosi precoce, così mi ha detto il mio amico virologo del Policlinico. E poi tra i soggetti che devono obbligatoriamente stare alla larga dal Pillola, ci sono le donne in gravidanza, o in fase di allattamento.

 

“Cioè dicevo che gli effetti collaterali della Pillola indicati sul sito dell’azienda produttrice, cioè ci sono un quantitativo eccessivo di acido lattico nel sangue che induce a debolezza, dolori muscolari, difficoltà respiratorie, nausea, vomito, aritmie cardiache, brividi di freddo, febbre, problemi epatici, sovrappeso, nervosismo a 1000 che intacca pure il sistema nervoso, se non lo sapete e in alcuni casi anche la morte. Cazzo è una roba da bestie, cioè una cura che ti spappola anche il cervello e un po’ la memoria che va a farsi fottere anche lei, e i vomiti e le nausee diobò”.

 

Ah, poi su questi studi non mancano le critiche che ritengono la Pillola sulla prevenzione poco affidabile, diverse associazioni di volontari costituite da medici, infermieri e malati hanno manifestato il loro dissenso. Il costo, ragazzi, si parla che per un anno di terapia ammonta dai 12.000 ai 14.000 soldoni sonanti ma secondo uno studio pubblicato, prescrivere farmaci anti-retrovirali, come misura preventiva negli uomini  ad alto rischio di contrarre il virus dell’AIDS, con più di cinque partner all’anno (cioè, per loro è una questione numerica, ovviamente), sarebbe economicamente conveniente, riducendo la diffusione dell’infezione. Boh, non lo so, non ne sono convinto: altri risultati non dicono questo. E allora? Sarà business certo. Cazzo! sulla pelle far soldi a palate! Per le case farmaceutiche e la sperimentazione.

 

“Sono positivo del virus HIV da molto tempo, ormai, come passa velocemente il tempo, e tutto sommato vivo abbastanza bene la situazione e così ho ancora un qualche problema a fidarmi del prossimo visto che, chi mi ha reso HIV positivo, era una persona di cui ero innamorato e mi ha nascosto, tra le altre cose, di essere sieropositivo, addirittura presentandomi analisi false e poi sono anche empatico e sensibile, dicono simpatico, gaudente e goloso, semplice e sofisticato allo stesso tempo, mi dedico, a tutto ciò che mi comunica benessere e piacere, sono attento ai dettagli, fin troppo”.

 

“Sono d’accordo la situazione è scioccante, c’è da dire, ma non è senza speranza. L’infezione da HIV è ancora evitabile. E c’è un modo un unico modo ma non lo si pubblicizza abbastanza, è normale che sia così, ora, dopo anni, si è tornati al punto di partenza. Lo vedo, cazzo!, lo vedo nei locali come si fa ed è come non ci fosse mai stata la paura e il ragionamento è che tanto c’è la terapia mica si muore più. Questa è la realtà. Porcaputtana”.

 

Sicuramente alle lavoratrici e ai lavoratori del sex on the road – anche se parliamoci chiaro, spesso sono persone ricattate e sfruttate – non danno i preservativi perché costano, figuratevi se gli danno la Pillola, uomini che vanno con altri uomini per sesso promiscuo oppure quelle coppie dove uno dei due è sieropositivo e l’altro no, ma l’elenco non finisce qui, 1 sieropositivo su 4 non sa di esserlo, in base alla mia esperienza mi sa che è anche più alta la media, e il test salivare non serve a molto, troppo in superficie ma via coi camioncini di ’sto cazzo di test salvare!, fatevi bucare il braccio, quello fate, stupidi!, non perché sia una scemata da incosciente ma perché non si può sapere di essere a rischio con un test del genere, con la saliva, intendo, e poi magari perché si pensa di avere una relazione monogama e i casi di persone che si scoprono sieropositive per caso sono sempre di più.

 

“Sei molto gentile ma stai diventando drammatico. Non è tanto un atto di coraggio perché si tratta di un atto di temporizzazione. Cioè come aspettare il tempo giusto per morire, come ad aspettare fino a che non si ha finita la libertà vigilata per fare sesso”.

 

E se le piramidi possono preservare la carne dalla putrefazione, la Pillola può allo stesso modo farlo per voi.

Promuovendo anche solo la possibilità di questa terapia, le autorità si sono caricate di una davvero pesante responsabilità. Ma riduce, non elimina, la possibilità di prendere il virus.

 

Questo non è facile da gestire e come cazzo si fa, vai da medico e cosa gli dici? Sa ho il sospetto – come un coglione, stupido che non sei altro!, quando si ha il sospetto è decisamente già tardi caro mio – che mia moglie o il mio uomo scopi di qua e di là, non so con chi ma soprattutto non so proprio come, non sarebbe il caso che faccia un ciclo con la Pillola?

 

Imbarazzante, forte e poi perché la Pillola con tutti gli effetti collaterali la deve prendere l’uno e non l’altro? Quanti uomini rifiutano di adoperare il preservativo e costringono lei ad adoperare la spirale? Anche se qui non è esattamente la stessa cosa, mi pare.

 

L’inizio precoce del trattamento può contenere e rilevare indizi importanti per lo sviluppo di una strategia per curare l’HIV o almeno indurre un controllo a lungo termine senza la necessità di terapia antiretrovirale. Ma ti dico che questa terapia fu rifiutata senza prove dall’estabilshment della medicina.

 

“Quando venne realmente a trovarmi, io abitavo già da un’atra parte, di là dal fiume, in una piccola casa sulla ferrovia  in un appartamento appoggiato su dei pilastri di cemento su un terreno  paludoso e quando affittai, qualche anno fa, quel piccolo appartamento il mio amico fabbricò qualche mobile per me, dato che possedevo pochi soldi. Scopammo come dèi, infinitamente e venimmo all’unisono, urlando come bestie in calore. Barebacking”.

 

Questa può sembrare una rivoluzione ma non è una novità. Non si tratta del primo strumento di prevenzione. Infatti può essere somministrata durante il periodo che intercorre tra la biopsia e l’operazione chirurgica e può essere usata in situazioni senza speranza è ancor più in situazioni pre-cancerose. Può interrompere questa condizione e ridare tono alle cellule.

 

In quanto alla guaina, guaina o non guaina, questo è il problema: se sia meglio spiegare un preservativo o rischiare di soffrire i colpi e i dardi di scandalosa sfortuna medica.

 

Oramai, da tempo, i maggiori quotidiani hanno pubblicato la notizia dell’approvazione in America del Pillola nella prevenzione dell’HIV e di conseguenza dell’AIDS.

 

Ora: io capisco che se uno sta tutto il giorno in un laboratorio, oppure tutto il giorno in una biblioteca a studiare, il solo pensare che c’è qualcun’altro che, nello stesso tempo, si diverte facendo sesso fa saltare i nervi ma, Signori!, il sesso è anche una cosa bella che completa il rapporto tra persone.

 

O prender l’armi contro un mare di problemi medici, e opponendosi alla fine loro: a morire, a dormire non più. Non è possibile. Non siamo abbastanza vecchi ancora per essere nonni. Vogliamo vivere.

 

“Io non cerco qualcuno che mi consideri come GOOGLE e mi chieda 1000e1000 informazioni sul cosa e sul come e sul perché, dato che ci sono tanti siti in cui trovare informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili e, nonostante il mio stato, ci tengo ancora molto alla mia salute e cerco di preservarla il più possibile. Attualmente non sono in cura farmacologica, ho una carica virale attiva, anche se non esagerata, meno di 2500, ed ho i cd4, gli anticorpi che il virus dell’HIV cerca di distruggere, che, per il momento, sono alti: 1097, tenendo conto che una persona sana, ne possiede tra i 700 e 1400. Quindi mi piacerebbe sapere che esistono ragazzi/uomini che hanno cura di se stessi e non facciano, possibilmente, bareback, che concepisco, come già accadeva in passato, eventualmente, nell’ambito di una relazione”. 

 

Ma dove cazzo sta l’errore in tutto questo pensamento, questo considerare il partner come persona di fiducia, non possibilità di contagio. Come si fa a dire “guarda che stai sbagliando, l’amore è non fidarsi per proteggersi!? A vicenda”.

 

“Nella parte più calda del salotto della casa, avevo stese una mezza dozzina di vecchie pellicce di lapin per rendere ancora più calda la carica erotica dell’atmosfera. Mi venne a trovare in quel piccolo antro amabile ma non usò mai il preservativo per incularmi”.

 

È a livello mondiale ormai, il numero di nuovi infettati con HIV, che può essere trasmessa attraverso il sangue e il latte materno e durante il sesso. Si cade e si muore. Accade. E la morte per AIDS è sceso a 1,7 milioni nel 2011, in calo rispetto al picco di 2,3 milioni nel 2005. Cioè non si muore per AIDS, ci si cura. E quindi, niente, fottete e moltiplicatevi. Che c’è la cura.

 

“Mi stai prendendo in giro?”, ha detto con uno sguardo di sorpresa e incredulità.

 

“Mi piace baciare, fare le coccole, farmi accarezzare, fare l’amore, dare e ricevere piacere.
Cerco persone con le quali interagire, possibilmente nella realtà, e non solo in chat, persone positive, non necessariamente in tutti i sensi, e con le quali relazionarmi in modo costruttivo, il sesso non sempre è necessario”.

 

Mi ha ricordato di come l’ho consigliato una volta sul suo modo di parlare con i suoi ragazzi, su come usare il preservativo per prevenire l’HIV. “Ho ancora il libretto che mi hai dato”, ha detto. Mi guardo intorno, gli uomini, per lo più giovani e donne nel bar affollato. Ho ricordato i mille pianti di troppi funerali e cerimonie commemorative, e tutti gli amici che ho perso per l’HIV senza citarne alcuno, per rispetto e ricordo solo personale. Il mio desiderio più forte è quello di onorare la memoria di coloro che sono morti. La mia più grande speranza è che i giovani non debbano mai sperimentare il dolore e gli orrori dell’AIDS.

Qualcuno mi ha raggiunto e attraverso il tavolo mi ha preso la mano. Sorride e dice che è bello sapere che ho ancora lo stesso spirito di passione che ho avuto un quarto di secolo fa.

 

“Le pellicce di lapin davano alla stanza un aspetto surrealista, più organico, come una vasca da bagno in pelliccia… Passavo dai quindici ai trenta minuti al giorno in meditazione, con la confortevole e rasserenante sensazione che, in fondo, stavo facendo diminuire la possibilità di contrarre l’AIDS. Nonostante il sesso estremo, mi convincevo sempre più che questo era il metodo”.

 

Gli ho detto di come era indispensabile fare il test per l’HIV / MST, almeno una volta l’anno. Come era imperativo limitare il numero di partner sessuali, oppure dire di no al sesso senza preservativo. Come sarebbe stato indispensabile per tutti evitare comportamenti a rischio o fare sesso sotto l’effetto di droghe o alcol. Come sarebbe stato indispensabile utilizzare sempre il preservativo. Ogni partner. Ogni volta.

 

Gli ho detto di come milioni di persone ora vivono con l’HIV e la maggior parte delle nuove infezioni da HIV sono tra le persone sotto i 30 anni. Come gli uomini gay e bisessuali di tutte le razze rappresentano solo una bassa percentuale della popolazione infetta, ma rappresentano più della metà di tutte le nuove infezioni. Come le persone nere, in Africa, sono sproporzionatamente colpite dal virus. Come il tasso di nuove infezioni da HIV per gli uomini neri è circa sei volte superiore a quella degli uomini bianchi, e circa tre volte superiore a quello degli uomini ispanici. Come il tasso di incidenza dell’HIV per le donne nere è quasi 15 volte superiore a quello delle donne bianche, e quasi quattro volte quello delle donne ispaniche.

Le ho detto come uomini gay ora rappresentano circa i tre quarti di tutti i casi di sifilide primaria e secondaria. Come la sifilide, se non trattata, possa portare alla cecità, ictus e morte. Come in alcune città, il 40 per cento degli uomini gay con HIV sono stati infettati con sifilide. Come la sifilide può aumentare il carico virale in persone sieropositive. Questo è quanto, con percentuali approssimative, a volte, per dargli una idea di cosa significa infezione e che bella compagnia amicale porta con sé.

 

La terapia della Pillola è inoffensiva e non si pone in conflitto con nessun altra terapia. La sua approvazione ha trovato molti oppositori anche in Europa, dicono che l’approvazione del Pillola darà via libera a comportamenti devianti nella società, all’omosessualità, al sesso promiscuo, al sesso facile, al sex on the road. La riduzione del tasso di infezione da HIV non solo è possibile, ma indispensabile. Dobbiamo continuare a parlare di sesso sicuro. Non di pillole che riducano con portento e magia il contagio.

 

Pubblicata nella rivista PLoS la notizia di una bambina effettivamente guarita da HIV dopo aver ricevuto un trattamento precoce. Tenera, mi viene da piangere. Trattengo lacrime.

 

La Pillola prodotta viene già attualmente impiegata insieme ai farmaci anti-retrovirali per la prevenzione dell’infezione da HIV-1 in adulti non infetti (cosiddetta profilassi pre-esposizione). Possono usarlo dunque solo i soggetti più esposti a contrarre il virus non quelli malati.

 

Nella nostra società i cambiamenti di partner sono molto frequenti, ci sia lascia e ci si mette insieme con maggiore frequenza di una volta, ma anche  all’interno delle coppie, c’è magari uno dei due come dire più farfallina o mandrillo che, diciamo, si può distrarre più spesso, i rapporti sono fatti sulla fiducia reciproca. Ma calarsi le mutande è un attimo.

 

Per la mia bontà è accaduto. È stato quasi venti anni fa, una memoria alla deriva e fuoco. Come cosa appena accaduta, come fosse ieri e bellezza svanita dal tempo. Ricordando la nostra conversazione silenziosa e l’urgente necessità di condividere le informazioni su l’uso del preservativo, nel tentativo di sopravvivere all’AIDS.

 

La maggior parte delle persone affette da HIV in tutto il Mondo dovrà prendere farmaci anti-AIDS, una terapia antiretrovirale per tutta la loro vita. Un obbligo per sempre. Questi farmaci di solito tengono la malattia sotto controllo, ma anche producono effetti collaterali e sono costosi.

 

Chi vi parla si è domandato se non si potrà concentrare l’energia della ricerca e dirigerla per tentare di dissuadere i miasmi del danaro e dell’ansietà idiota che blocca ogni ricerca scientifica dei fenomeni sessuali.

 

Lo sperma usciva dal beccuccio del bidone con la forza di un rubinetto.

 

Un altro studio ha dimostrato la riduzione di rischi di infezione del 75 % in coppie eterosessuali in cui uno dei due partner era infettato.

 

“Ho pensato di migliorare il suo orgasmo usando il balsamo di tigre; così ha raccolto delle foglie e dei rami da cespugli di bosso, che già è pianta medicinale, per fissarli sulla sua cappella mistica”.

 

“Ironia della sorte perché io sono sempre stato maniacalmente attento con la mia salute: ero molto informato su tutti i rischi ed ho cercato di prendere le necessarie precauzioni. Pensavo che una relazione mi avrebbe potuto proteggere, una relazione non un preservativo, che mi avrebbe permesso di fare sesso libero senza usare necessariamente precauzioni, che, sinceramente, non ho mai particolarmente amato, preferendo, come la maggior parte, fare senza, ma purtroppo non è andata così. La relazione fissa non mi ha affatto e per nulla protetto. Fisicamente sono sul morbido-paffuto, niente di esagerato, sovrappeso regalatomi dalla terapia, non molto peloso, occhiali, pizzetto, carino secondo i gusti”.

 

“Nel mio appartamento ho fabbricato un altro divano, più piccolo, con un  bidone della benzina dell’esercito rivestito di tela da imballaggio e ovatta, il tutto avvolto in tela di iuta. Morbido e caldo”.

 

Io ho una soluzione di quelle semplici per la tranquillità di tutti. Dato che le aziende fanno tanti prodotti funzionali che non servono a nessuno ma la gente li compra, tipo lo yogurt con la vitamina B, con omega 3, con Calcio o arricchito con la Vaccamiseria,  mettiamo in un alimento quotidiano la Pillola così passa inosservata, così, la mattina per fare una bella prima colazione, mettiamola nel latte e così possiamo chiamarlo, che ne so, PilloLatte come mi suggerisce un mio amico ridendo a crepapelle, oppure diamogli un altro nome, per convenzione, tipo il latte con vitamina SS, Stronzo lui Stronza lei, no meglio il latte con la vitamina PP, Puttano lui Puttana lei.

 

“In qualche giorno, in quello che dovrebbe essere il salotto, ho  assemblato una scatola di legno di una altezza approssimativa di due metri e mezzo e l’ho foderata di metallo galvanizzato. Ci faccio tipo un armadio, anzi una cabina-armadio con scala interna… mi sa che devo alzarla ancora un po’ questa scatola in legno per poterci stare comodamente in piedi dentro.

 

La Pillola è una combinazione di due anti-retrovirali ed è già prescritti a soggetti infettati da virus HIV . Studi clinici avrebbero dimostrato la sua efficacia preventiva, come i risultati di una sperimentazione clinica svolta da luglio 2007 a dicembre 2009 in Brasile, Sudafrica e Stati Uniti. La sperimentazione è stata principalmente finanziata. Grazie ai testi clinici si è potuto constatare che la Pillola ha ridotto del 44% il rischio di infezione negli uomini ma che utilizzavano anche il preservativo (!). Un secondo studio ha dimostrato come la Pillola diminuisce il rischio d’ infezione fino al 75% nelle coppie eterosessuali in cui uno dei due partner era già sieropositivo.

 

Il problema non indifferente si pone a chi prescriverlo.

 

Il percorso della Pillola non sarà facile, già il primo strumento di prevenzione dell’AIDS, approvato dall’OMS nel 1998, non ha trovato applicazione nella maggior parte dei servizi nazionali di sanità, parlo del trattamento post exposure dove qualsiasi cittadino può recarsi in ospedale e richiedere il trattamento del pericolo d’esposizione, da praticare entro le 48 ore dal possibile contatto, garantendo così l’80% della non siero conversione. Cioè 48 ore prima io già so che avrò un rapporto a rischio… cioè già sono sicuro, due giorni prima!, che scoperò come una scimmia… cioè prevedo la scopata… ma dai!… e pensare che a volte vado nei cruising bar per tutta la notte col culo fuori e non mi si fila di pezza nessuno, ma io ho preso la Pillola due dì addietro, magari ho pure vomitato e son stato male e nessuno che mi si scopa… bella sfiga.. però ho fatto prevenzione, quello sì… cazzo che figo che sono. Invece il preservativo al momento giusto, quello no. La Pillola dei dementi, voglio.

 

Perché aspettare sei mesi per il test per vedere se si è sieropositivi quando si può intervenire subito per dare una possibilità di non diventare sieropositivi (dal caso del preservativo rotto di una coppia uno sieropositivo e l’altro no ai casi di violenza sessuale, cioè capisci situazioni estreme, che ti capitano tutti i giorni, allora io, furbo, ho già preso la mia merda di Pillola e sono a posto).

 

Il caldo sole in streaming attraverso la piastra di finestre di vetro lungo il corso. Stavo battendo attraverso negozi di antiquariato a caccia di due piccole zampe per consolle in marmo, possibilmente anni Trenta, due mezze tavole rotonde per il corridoio. Il mio safari è stato interrotto da un incontro casuale con Marilyn, un ex collega di lavoro, uno che mi è sempre piaciuto, ma ne avevo perso il contatto con il passare del tempo. Ha accettato una tazza di caffè o qualcosa del genere, e ci siamo chiesti dello stato di salute di alcuni che si conosceva. Durante la nostra conversazione piacevole, ho saputo che era vicina la sua età pensionamento e che ora avrebbe voluto essere una donna.

 

Per alcuni dei diretti interessati, i pazienti che hanno fatto uso della Pillola, si tratta di un business. Sul blog americano JoeMyGod nessuno dice di aver registrato effetti collaterali, che poi è una palla enorme manon importa, e comunque quasi tutti sono concordi sul fatto che la Pillola non risolve i problemi. «Sono stata sotto cura della Pillola», scrive Ospite, «a lungo, senza avere nessun effetto collaterale. Sono scettica sul fatto che possa funzionare nella popolazione a basso rischio di contrarre il virus. Sono certa che non è una Pillola magica in grado di prevenire l’AIDS». Deedrdo scrive: «ma perché dobbiamo pagare 14.000 euro all’anno per la Pillola quando possiamo semplicemente fare sesso protetto? E poi ho paura che questa cosa possa essere una sorta di carta bianca che incoraggia al sesso senza protezioni. Con il rischio di avere più malati. Lo dico perché sono uno di quelli che ha l’AIDS nel sangue. Uno di quelli per cui la Pillola è fresh water». Perché c’è un basso e un alto rischio di contrarre il virus, ovviamente: ma cosa significhi alto e basso non è dato sapere.

 

I libri di Reich vennero bruciati , le sue macchine distrutte e lui morì in prigione.

 

“I braccianti della zona guardavano da lontano, dubbiosi, la mia abitazione tutta fatta di imbottiture e insonorizzazioni mormorando – Stregoneria. È un bel trucchetto da parte loro perché non hanno mai messo piede in questo mio nido ovattato! La realtà è che non mi sono mai drogato, e da qui vedo i Nuovi Mondi, e se anche fosse stato, non sarei certo andato a costruirmi una Stanza Insonorizzata come questa”. “Ho un’idea” ha detto “dopo che abbiamo finito le nostre bevande, ti piacerebbe andare allo zoo e vedere il nuovo cucciolo di panda? Ho sempre ammirato il tuo coraggio, coming out sul posto di lavoro come sieropositivo gay, è stato un atto di coraggio”.

 

Ho molti interessi, primi fra tutti il cinema, seguito da storia, musica, arte, letture, antiquariato.

 

“Ho costruito la mia prima Stanza Insonorizzata per i Nuovi Mondi all’inizio del 1961. Tipo che era Febbraio, se non ricordo doppio. Mi pare che fosse il 28. Quel giorno, per festeggiare, ho bevuto thè freddo di bacche di ginepro. Potreste essere sorpresi di sapere quanto il messaggio del sesso sicuro sia altrettanto rilevante oggi”.

 

“Francamente, sono sbalordito”, ha detto.

 

Forse sarà che io son troppo cresciuto leggendo Reich,  ed ho avuto già anche troppo a che fare con la mia intossicazione da sesso. Era la metà degli anni Ottanta e mi ero da poco trasferito nella Grande Città. Avevo accettato un lavoro e una nuova carriera, ma non ero in fondo un attivista AIDS. Sono uno dei tanti che vivono con l’HIV e la nostra lotta è stata la lotta per la nostra vita. AZT era un nuovo trattamento, in quegli anni, ma non poteva fermare il flagello. Funerali e cerimonie commemorative e le “celebrazioni della vita” erano tutti troppo frequenti. Per noi era come se niente fosse. Parevano tutte invenzioni. America, ingigantiscono sempre, loro. È stato il peggiore dei tempi. Se non hai mai salito con cautela un letto d’ospedale per tenere la mano di un amico morente o se non sei mai stato ad un funerale a dire addio, beh, cazzo, non puoi capire. Solo per sentito dire. Tutti i discorsi non li puoi capire. Che ne sai di cosa vuole dire fare un prelievo evitando accuratamente di bucare vene ormai atrofizzate e aghi conficcati nelle scheletriche, sottili braccia, allora, probabilmente non capirai mai e poi mai.

 

Ma il sesso, in quegli anni Ottanta, era uno strumento di socializzazione potente. Lo si faceva senza risparmiarsi.

 

Uno dei numeri preferiti di Cocteau, non lo scrittore, era un mio amico che tanto ai tempi lo leggeva, il punto più alto della serata in quel locale, vera e propria apoteosi: si toglieva i vestiti, si sdraiava e veniva, senza mani.

 

La nuova Pillola autorizzata dall’organismo di vigilanza sui prodotti di carattere medico e alimentare, in grado di ridurre i rischi di contrarre l’HIV.

 

Buona prassi, quindi, accertarsi prima che si goda di ottima salute attraverso test o controlli.

E può essere addirittura inutile se utilizzata come unico mezzo di profilassi, senza cioè ricorrere anche a rapporti sessuali protetti. E non è solo l’HIV. Il sesso più sicuro riduce il rischio di contrarre altre malattie a trasmissione sessuale, anche.

 

Con un sonno tranquillo vorrei riuscire a dire fine al mal di cuore e ai mille mali naturali. “Incredibile” ha detto.

 

“Decisi di costruire questa stanza insonorizzata per i Nuovi Mondi ed assemblarla nel loft. Improvvisai questa scatola di legno grande abbastanza per metterci dentro pure una comoda vecchia poltrona imbottita in cotone e rivestii l’interno  con uno strato di sughero e una fodera di metallo galvanizzato. Questo m avrebbe prevenuto da ogni contagio presente e futuro”.

 

La malattia nasce quando la carica elettrica sulla superficie delle cellule cade in un punto di soffocamento.

 

Conclusioni: Mi sono permesso la licenza d’ironizzare un po’ su un argomento serio, questo per fare comprendere che oggi non è cosi facile e che tutti in qualche modo possiamo essere soggetti a rischio volontariamente o involontariamente. Questo Pillola a scopo preventivo è più difficile di quello che sembra da usare correttamente e non priva di rischi, questo dovrebbe spingerci ad un maggiore senso di responsabilità e rispetto verso noi stessi e verso il prossimo, la Pillola potrà essere anche utile forse ma da sola non basta a fare della prevenzione. È un eccellente passaggio dire che è un fatto di pura finzione.

 

Ci siamo seduti in silenzio per un momento. Le conversazioni di altri avventori e il rumore di piattini riunioni tazze di caffè riempiva l’aria.

 

Un professore e membro del team che ha identificato l’HIV, ha detto che i risultati hanno mostrato che il numero di cellule infette che circolano nel sangue dei pazienti, conosciuti come “post-trattamento” , continuava a cadere anche senza trattamento per molti anni.

 

Che senso ha dunque consumare una Pillola dai gravi effetti collaterali (come specifica la stessa azienda farmaceutica produttrice) quando comunque si deve ricorrere all’uso del profilattico? Si chiedono in tanti.

Che la Pillola possa liberalizzare o spingere a comportamenti libertini mi pare un stronzata. Forse non avete visto in che società viviamo. L’AIDS c’è dal 1980, non faccio tutti i giorni l’appello ma vi posso assicurare che ho come l’impressione che il numero dei gay sia aumentato piuttosto che essere diminuito, se uno è gay non che cambia stile di vita perché c’è l’AIDS. E il comportamento dei gay non lo vedo cambiato. Men che meno nel nuovo millennio. Come se tutte le paure si fossero cancellate. Come non fosse rimasto niente nella nostra memoria collettiva.

 

La storia sta prendendo una piega inaspettatamente triste e un cambio di ragionamento potrebbe essere bello. In generale, io non sono una persona spontanea, sono un orso, direi, ma oggi è stata una bella giornata di sole e mi sentivo vivo. Non so come ho fatto a sopravvivere, ma l’ho fatto. Sorrido a Marilyn. Che già non c’è più.

 

Per un gay c’è il piacere dell’orgasmo che sale come una cifra di vendita in pieno rialzo, e l’orgasmo spiacevole  che precipita gravemente come l’indice Dow Jones. Ma c’è ancora una parte della comunità umana che ritiene che l’AIDS sia una giusta punizione divina proprio per questo stesso motivo?!

 

Non è casuale che molti progetti, sia di nuovi farmaci che di vaccino, siano fermi da anni, questo perché all’interno della discussione dell’approvazione del Pillola avrebbero dovuto, invece che evidenziare il pericolo del sesso libero – essendo  membri di una comunità scientifica – evidenziare  gli effetti collaterali di questa Pillola, che sono molto pesanti e già noti in quanto la Pillola viene utilizzata nella terapia di persone già sieropositive. A cosa serve dare false speranze?!

 

Anche se ora abbiamo efficaci trattamenti contro l’HIV, molti sono morti di AIDS e sono turbato dal solo pensiero di tutta una nuova generazione che non capisce la minaccia per la salute che l’HIV pone e non ha visto le conseguenze devastanti.

 

Alcuni studi effettuati su un campione di soggetti omosessuali esposti al virus in un lasso di tempo di tre anni hanno dimostrato che la somministrazione della Pillola rigorosamente accompagnata da rapporti sessuali protetti ha ridotto del 42 % il rischio di infezione. Pillola e rapporti sessuali protetti. Quando basterebbe solo la seconda opzione.

 

La tradizionale tolleranza medica non è riuscita ad assimilare le esperienze suddette…  Forse tutti i tentativi fondamentali di studiare la condizione umana, costituiscono un pericolo per  il falso orgoglio  ed il pregiudizio medico . L’animale umano – seppure laureato – nasconde compulsivamente la sua nudità?!

 

“La riduzione dei serbatoi virali… corrisponde esattamente alla definizione di cura funzionale”, ha detto.

“Il trattamento precoce in questi pazienti può aver limitato la creazione di serbatoi virali, la misura di mutazioni virali, e conservate le risposte immunitarie. Una combinazione di questi possono contribuire a controllare l’infezione nella fase di post-trattamento di controllo”, ha detto.

 

Mai dimenticare che se sei sieropositivo non vuol dire che sei diventato Superman!

 

 

 

 

breve nota: questa storia, tra il vero e il fantascientifico, è vera e fantascientifica. Ho lavorato sull’allusione poiché troppe e tali sono le aspettative che non me la sentivo di far comprendere appieno la realtà. Molti fatti narrati son veri (sulla sperimentazione, ad esempio, ma anche altro) altri inventati per stupido piacere narrativo. Non volevo che alcuni si potessero riconoscere tanto è il dolore di questa verità. Direi che il risultato non cambia, pur avendo, a volte, esaltato, inventato o riportato falsate statistiche ed eliminato o artefatto nomi di Paesi o ricercatori, Società Farmaceutiche o altri fatti e persone cui faccio riferimento. Chi potrà capire a fondo, capirà, ad altri rimarrà un terrorifico racconto che instillerà loro il dubbio. Almeno, spero.

 

Grazie per l’attenzione.

 

 

 

 

 

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