Megagruppo editoriale tra La Repubblica e La Stampa. Dal 2017

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Gruppo Editoriale L'Espressodi Gaiaitalia.com

 

 

 

 

 

 

 

Dopo Mondazzoli arriva la mega fusione, che avverrà nel 2017, tra La Repubblica e La Stampa con la notiziona che riguarda la Famiglia Agnelli che ha deciso di scangiarsi dal Corriere della Sera, insomma la Fiat che se ne va da RCS. La Repubblica si è comprata anche Il Secolo XIX. E’ proprio cambiato il mondo. Antitrust permettendo.

Il comunicato stampa congiunto di Gruppo Espresso e Itedi racconta l’accordo.

 

Gruppo Editoriale L’Espresso e ITEDI annunciano di aver firmato un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo leader editoriale italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Il memorandum è stato siglato anche da CIR, azionista di controllo del Gruppo Editoriale L’Espresso, da FCA e Ital Press Holding S.p.A. (famiglia Perrone), azionisti di ITEDI.
 
Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa €750 milioni, con la più alta redditività del settore, e non sono gravate da debiti.
 
L’ operazione consentirebbe di unire la forza di testate storiche autorevoli quali la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nel loro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5 milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’informazione.
 
L’operazione presenta un significativo valore industriale poiché punta a integrare due gruppi con attività complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. Grazie ad un’offerta completa di contenuti multimediali e di servizi di informazione su carta e digitale, il nuovo gruppo avrà la forza patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispondere alle sfide del settore, promuovendo progetti innovativi e originali sviluppati per una molteplicità di piattaforme distributive.
 
La fusione avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista di controllo, con una quota superiore al 40% del Gruppo Editoriale L’Espresso. La società risultante dalla fusione resterà quotata alla Borsa Italiana. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale.
 
Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle rispettive assemblee dei soci, è previsto per il primo trimestre del 2017.

 

 

 

 

 

 

 

(2 marzo 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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