Parma, la Fondazione Magnani Rocca presenta “Severini, l’Emozione e la Regola”, fino al 3 luglio

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Gino-Severini-Zeus-partorito-dal-sole-1954di Gaiaitalia.com

 

 

 

 

 

Dal Divisionismo al Futurismo, dal Cubismo al Classicismo. Le stagioni creative di Severini alla Villa dei Capolavori in 100 opere, 25 inedite in Italia.

La nuova mostra della Fondazione Magnani Rocca Severini, L’emozione e la regola, a cura di Daniela Fonti e Stefano Roffi, vuole far conoscere al pubblico l’intera attività di Gino Severini (Cortona 1883 – Parigi 1966). Sei i temi da lui prediletti: il Ritratto/la Maschera, la Danza, la Grande decorazione, la Natura morta, il Paesaggio e infine il Libro d’artista.

Un percorso nello spazio e nel tempo per riscoprire l’intera esperienza artistica di un vero futurista. L’esposizione prende spunto dalla presenza di due importanti opere di Severini nella collezione permanente della Fondazione Magnani Rocca: la Danseuse articulée del 1915, capolavoro futurista, e la matissiana Natura morta con strumenti musicali, della prima metà degli anni quaranta, volute dal fondatore Luigi Magnani per il proprio tempio dell’Arte.

 

Gino-Severini-Danseuse-articulee-1915

 

 

Accanto a queste vengono esposte circa cento opere, fra dipinti e lavori su carta. Sono ben venticinque le opere inedite, frutto di recenti scoperte, o mai esposte in Italia. La mostra rimarrà aperta fino al 3 luglio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(18 marzo 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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