Venezia, le porcellane di Geminiano Cozzi fino al 12 luglio

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Venezia Mostra Geminiano Cozzi 02di Emilio Campanella

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fino al 12 Luglio, Venezia, Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano, ospita svariate centinaia di pezzi della manifattura storica veneziana, esposti al piano nobile del palazzo e corredati dal monumentale, accuratissimo catalogo pubblicato per i Musei Civici Veneziani, da Antiga Edizioni.

Un’importante esposizione di arti applicate dopo quella dedicata al collezionista Nani Mocenigo, e la successiva, sulla famiglia Pisani Moretta. Quegli oggetti, sono in deposito per un periodo molto lungo di tempo, e possono essere ammirati al secondo piano nobile del palazzo; lo stesso progetto riguarda anche gli attuali in esposizione.

Il modenese Geminiano Cozzi riuscì ad importare i materiali adatti a creare una porcellana di alta qualità, subito dopo Meissen, con concorrenze locali e lotte senza quartiere anche in tribunale; produsse dal 30 luglio 1765, e fino al 1808. Anno della sua morte. La mostra è, ovviamente, una di quelle in cui ogni oggetto andrebbe guardato con attenzione: ogni servizio, ogni tazzina, ogni piattino, ogni figurina, ogni gruppo. Il criterio è scientificamente tematico oltreché stilistico. Le vetrine storiche nelle sale accanto al Salone da Ballo sono abitate da tazze con stemmi delle famiglie per cui furono create, ma anche da “piccoli” servizi con semplici decorazioni a righe, quasi un’anticipazione déco. Le mode cambiano e le figure colorate diventano elegantemente tutte bianche. Centinaia di deliziosi soprammobili per la gioia dei collezionisti: cavalieri e nobildonne, maschere e pitocchi, non mancano neppure numerosi nani spiritosi ed anche erotici, rivisitazione sui generis degli eroti pompeiani…

Un affollatissimo trionfo di piccole sculture da disporre sui tavolini, le consolles, nelle credenze, per la gioia, oggi, di collezionisti, e ieri delle dame che ne facevano il vanto delle loro eleganti dimore. Nel settecento, un nuovo materiale molto più duttile del legno, del marmo, del bronzo, stimola a creare opere scultoree originali, in miniatura e non, insieme a copie e modelli di statue famose. La difficoltà del trattamento del materiale, le sue differenti cotture, la qualità del risultato della pasta ne determina la preziosità.

Venezia Mostra Geminiano Cozzi 01Prima, a Venezia, venne usato il vetro lattimo, per imitarla. Sontuosi e numerosissimi i servizi. I prestiti sono molteplici per cercare di dare idea di completezza. Su un tavolo sono esposti piatti piani e fondi, zuppiere di varie dimensioni, coppe, coppette, lattiere, bricchi per il caffè e la cioccolata, gelatiere, piattini speciali da dolci, in forma di conchiglia o di foglia. In un altro salone, vertine elegantemente disposte presentano molti soggetti e stili: da quello cineseggiante, a una serie di “Buddha della Buona Fortuna”, (in realtà il bodhisattva Hotei della tradizione zen), e del Buddismo Chan, uno dei quali, che si è giustamente meritato manifesto e copertina del catalogo, porta in mano un piccolo cartiglio con scritto: Venezia.

I soggetti sono anche sfondi con architetture d’invenzione, giardini, trionfi di fiori. Una mostra imperdibile, per gli appassionati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(22 marzo 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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