Claudio Lippi: “Basta gay e Kultura in Rai. Bisogna entrare nelle case con un sorriso”. E un’ottima protesi

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di Gh.Gr.

Claudio Lippi arriva sempre al momento giusto, come dimostrano le sue apparizioni televisive che poi puntualmente sono scomparse spesso senza nemmeno spiegare il perché, e ora che l’ondata di destra sembra privilegiare gli underdog come da dichiarazione meloniana, che è una underdog – piaccia o no – che sa il fatto suo al contrario di certi che preparano “due programmi non vedo l’ora”, e subito dopo che Fazio Annunziata se ne sono andati dalla Rai se ne esce con il suo tuono sovranista anti-cultura: “Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata, con la ‘kultura’ con la k. E’ ora che la Rai entri nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’, col sorriso”.

E possibilmente con una ottima protesi. Il diktat è del giovanilista Klaudio Lippi (Claudio per i più) che potrebbe finalmente riornare agli antichi fasti, che conosce solo lui, grazie alla riesumazione in atto causa dipartira premature verso altri lidi. Insomma Lippi verrebbe forse messo dove lo vedete per mancanza di meglio, più che per meriti, ma siccome di meglio potrebbe trovarsene tanto nonostante le penurie ad uso nuova [sic] Rai, eccolo a pregare tutti gli dèi: “Finché non firmo il contratto non ci credo”.

Assiste alla performance indimenticabile dell’indimenticabile giovanilista pronto per una nuova giovinezza televisiva al gusto di impianto dentale, il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini, che lo guida nella buvette di Montecitorio – e c’è da sperare che non si sia già pentito: perché Lippi è incontenibile e accusa la Rai di avere fatto lavorare “gay e gaie” (che spreco di ossigeno che potrebbe tornargli utile quando meno se l’aspetta) “per il gusto di esserlo” e di essere una “Rai” ad uso “coming out”. Un florilegio di livore prontamente raccontato da Repubblica a cui vi rimandiamo per altri dettagli.

 

(9 giugno 2023)

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