Il MAXXI dedica all’opera di Luigi Ghirri, tra i maestri indiscussi della fotografia in Italia, una grande mostra antologica, nata dalla collaborazione tra il Museo e il Comune di Reggio Emilia, la città dove il fotografo ha vissuto e alla quale ha lasciato il suo archivio. E proprio dai materiali originali – fotografie, menabò, libri, cataloghi e negativi – oggi conservati presso la Biblioteca Panizzi, partner istituzionale del progetto, la mostra intende partire per raccontare i diversi profili di questa complessa figura di artista.
La mostra è organizzata in tre sezioni tematiche – Icone, Paesaggi, Architetture – e invita a ripercorrere la fasi della ricerca artistica di Ghirri: le icone di quotidiano, i paesaggi come luoghi di attenzione e di affezione e le architetture, da quelle anonime a quelle d’autore, attraverso oltre 300 scatti, con particolare attenzione ai vintage prints stampati direttamente dall’autore.
Accanto alle fotografie verranno presentati anche i menabò dei cataloghi, i libri pubblicati, le riviste, le recensioni che testimoniano la sua attività di editore, critico e curatore; una selezione di fotografie e libri d’artista che documentano l’incontro e la collaborazione con gli artisti concettuali modenesi nei primi anni ‘70; le cartoline illustrate e le fotografie anonime che Ghirri collezionava; una selezione di libri tratti dalla biblioteca personale di Ghirri che raccontano dei suoi interessi e dei riferimenti culturali e artistici; le copertine dei dischi che testimoniano l’interesse di Ghirri per la musica e il rapporto con musicisti come i CCCP e Lucio Dalla.
Fino al 27 ottobre 2013

Galleria 2 e 2a
a cura di Francesca Fabiani, Laura Gasparini, Giuliano Sergio informazioni qui ©gaiaitalia.com 2013 riproduzione riservata