Venezia, A passeggio fra i Padiglioni: cronache dalla Biennale di Emilio Campanella

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Biennale Venezia 2013 Alvar Aalto 01di Emilio Campanella

Suggestioni facendo una prima scelta delle mostre delle partecipazioni nazionali della 55ª Mostra Internazionale d’Arte di Venezia.

Mesi or sono, quando ancora stava creando la sua mostra, il curatore, Massimiliano Gioni, aveva cercato di sensibilizzare i commissari dei padiglioni nazionali nei confronti della tematica di quest’anno in modo che, il più possibile ci fosse una sintonia fra le molteplici esposizioni. Alcuni hanno seguito i consiglio, altri no, altri ancora hanno scelto argomenti di punta del momento, ad esempio Vadim Zakharov con la sua installazione intitolata DANAE ha bucato il pavimento del primo piano del padiglione russo, e con una macchina complicata ed ironica ha creato una pioggia di denaro al piano inferiore dove passeggiavano ragazze protette da ombrelli trasparenti… Sembrava l’immagine di certi vecchi film di Godard!

Di fronte, il magnifico edificio dei Paesi Nordici, firmato da Alvar Aalto, ospita una mostra-ambiente-installazione dedicata alla natura, in penombra, dalle luci perfette, intensamente struggente. L’opera s’intitola FALLING TREES e si deve al finlandese Terike Haapoja. Kimsooja crea una macchina delle attese proponendo al padiglione coreano: TO BREATHE: BOTTARI… Preparatevi ad una lunga coda, si entra cinque per volta, si firma una liberatoria, poi, si lasciano le scarpe fuori… Non oso immaginare cosa succederà nelle giornate di pioggia!!! Una volta entrati fra pareti , pavimento specchianti e vetri esterni iridescenti, viene consegnato un numero; arrivato il proprio turno ci si siede su di una panchina e si attende di essere ammessi ad una stanza misteriosa…un notevole rituale che prelude a qualcosa che non rivelo per deontologia.

Biennale Venezia 2013 Ravel 00

Poco lontano la Francia che quest’anno è nel padiglione tedesco, ed obbliga ad attese estenuanti per RAVEL RAVEL UNRAVEL di Anri Sala. Elegantissimo insieme di ambienti e videoinstallazioni che ruotano su un lavoro filologico intorno al grande musicista.

In Canada: SHARY BOYLE: MUSIC FOR SILENCE di Shary Boyle; un gioco di luci e di suoni di grande ironia. In Germania, nel padiglione tradizionalmente francese, un gruppo di personalità come AiWeiwei ed il suo intreccio”volante” di sgabelli, Romuald Karmakar, Santo Mofokeng, Dayanita Singh. Dai Giardini faccio un salto all’Arsenale, dove nella Sala d’Armi è ospitato il padiglione degli Emirati Arabi Uniti dove Mohammed Kazem presenta la sua sorprendente installazione: Biennale Venezia 2013 Finlandia 02WALKING ON WATER. Si entra in un ambiente semisferico, in penombra, ci portiamo avanti come su un pontiletto protetto da ringhiere, sino ad una piccola tolda circolare che si apre dinanzi a noi, intorno una visione stereoscopica di mare, un mare tranquillo ed incessante nel suo movimento, potrebbe essere poco prima dell’alba, come l’imbrunire appena prima che cada la notte, camminando barcolliamo come su un battello, uscendo, guardando l’esterno no, consiglio di riprovare per avere conferma dell’interessante esperienza sensoriale. Un lavoro notevolissimo!

Continua…

 

 

 

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