Festival Visioni Corte, intervistiamo la direttrice artistica Gisella Calabrese

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Gisella Calabrese 00di Maximiliano Calvo

Visioni Corte, Festival Internazionale del Cortometraggio di Minturno (LT), è un festival coraggioso con la quale Gaiaitalia.com è orgogliosa di collaborare. E’ evidente che non ne stiamo parlando per effetto della collaborazione, ne abbiamo parlato anche prima, e ne avremmo parlato comunque. Il cortometraggio è uno degli strumenti più interessanti che il cinema mette a disposizione: un mezzo affascinante che permette agli artisti di esplorare mondi avendo a disposizione poco tempo, e spesso pochissimi mezzi. Per questo, con entusiasmo, ci siamo uniti all’organizzazione creando un Premio Gaiaitalia.com che senza tanti fronzoli, conferiremo al corto che ci è piaciuto di più, e di cui avrete notizia in tempo più o meno reale, all’interno di una politica di promozione culturale di cui la nostra pagina si rende protagonista con altre iniziative come premi letterari e promozione teatrale.

Duecentocinquanta corti visionati, 58 in gara, eventi collaterali, presentazione di libri, ospiti a sorpresa, cinque giornate di proiezione. Manca poco a Visioni Corte, otto giorni, al momento in cui scriviamo, così abbiamo voluto approfittarne per fare una nuova chiacchierata con Gisella Calabrese, direttrice artistica della manifestazione, che ci presenta il Festival, ci parla dei corti, ci fa entrare nell’affascinante mondo della preparazione di un evento culturale il cui programma trovare qui e anche qui.

L’intervista: 

Innanzitutto congratulazioni, seconda edizione, più eventi e cos’altro ancora?

Grazie mille, gli apprezzamenti ci gratificano, ma ammetto che siamo dei folli. Quest’anno è caratterizzato da un enorme peso di difficoltà economica e sociale eppure ci siamo sobbarcati un impegno ancora più “gravoso” dato che Visioni Corte per la sua seconda edizione vedrà ben cinque giornate di proiezioni. Non era preventivata, ma la cosa è nata da sé, come spesso capita in questi ambienti e ne siamo comunque molto felici. Vogliamo assolutamente superare il bel successo dello scorso anno. La prima edizione era una specie di salto nel buio, stavolta invece ci sono molte aspettative e questo senso di responsabilità si fa decisamente sentire. Daremo il meglio, come e più di prima. 

Più un festival cresce maggiori sono le difficoltà, crescono anche le soddisfazioni?

E’ proprio così, infatti. Per noi la cosa più difficile è il reperimento fondi e come è facilmente immaginabile è stata un’ardua impresa, ma quest’anno siamo circondati dalla buona volontà e dall’entusiasmo di molte persone e di molte associazioni del nostro territorio che ci daranno una fattiva mano per la realizzazione delle cinque giornate. Ovviamente, quando ci si prefiggono nuovi e più alti obiettivi aumentano anche le difficoltà, ma l’idea di arrenderci ai problemi non è mai stata messa in conto e stiamo dando il massimo. Con qualcosa in più, forti anche di partnership di tutto rispetto, come quella con Gaiaitalia.com. Ne siamo felici, entusiasti e onorati.

Ci indica quali sono stati i criteri che hanno guidato le vostre scelte nella selezione dell’edizione 2013?

Il criterio fondamentale è sempre lo stesso: la qualità. Quest’anno siamo orgogliosissimi perché scegliere il corto preferito sarà davvero una mission impossible. Tutti i selezionati sono piccoli capolavori confezionati con arte, passione e tanto amore e si vede, dal primo all’ultimo fotogramma. C’è stata una maggiore attenzione ai temi sociali in questa tornata, molta attualità e un pizzico di poesia, che fa sempre bene. Per raccontare una storia non sempre servono grandi mezzi, anche se quest’anno abbiamo prodotti di altissima fattura. Difficile è selezionare, ma ancora di più lo sarà per i giurati. Se fosse per me, i finalisti vincerebbero tutti. Un riconoscimento però l’abbiamo già avuto: alcuni autori selezionati dall’estero ci hanno fatto sapere che verranno a Minturno, andando ad aggiungersi agli altri provenienti da varie parti della penisola che hanno già confermato la loro partecipazione. Ne siamo onorati e felicissimi.

Quanti cortometraggi avete ricevuto quest’anno?

In un certo senso la crisi si è fatta sentire anche nel mondo del cortometraggio, ma a modo suo. Abbiamo ricevuto circa 250 film (una cinquantina in meno rispetto allo scorso anno), ma stavolta sono tutti più lunghi. Come a dire che i registi hanno voluto puntare più sul contenuto e meno sull’intenzione espressiva, ma è solo un’ipotesi. Molte le rappresentanze dall’estero, circa la metà dei partecipanti. Quest’anno abbiamo ricevuto persino dei corti da Singapore, Cile e Los Angeles. Molte le partecipazioni dall’Europa dell’est, in particolar modo dalla Russia, che confeziona film splendidi, ma anche belle cose dalla Grecia, il che ci ha un po’ stupito date le enormi difficoltà che gli amici greci stanno vivendo da prima di noi. Ne siamo stati felici, è un bel segnale di ripresa, soprattutto morale. Fa ben sperare, anche per la nostra penisola.

E quanti ne avete selezionati?

In tutto sono stati selezionati 58 cortometraggi suddivisi nelle sei categorie. Una buona parte sono della sezione Fiction, che è stata la più prolifica quest’anno, ma anche quella musicale ha le sue belle proposte. La programmazione avverrà in 5 giornate abbastanza intense, ma ognuna non durerà più di un buon film che si rispetti. D’altronde, quando si assiste a qualcosa di bello, il tempo vola.

Compito difficile?

Compito difficile e spesso ingrato. Tanti bei film hanno passato le diverse selezioni, ma non hanno superato l’ultimo scoglio e come sempre ci dispiace per quelli che “restano a casa”. A volte ci pensiamo e ci chiediamo se abbiamo fatto le scelte giuste, ma come sempre sarà il pubblico a darci la risposta. Dispiace, soprattutto perché ci vorrebbero giornate intere di proiezioni per vedere tutto quello che ci ha colpito, ma sarebbe impossibile. Una scelta va fatta e proprio perché sappiamo quanto impegno, fatica e costi economici ci sono voluti, è giusto dare un riconoscimento al valore e alla qualità. E’ stato proprio per questo che abbiamo pensato di allungare il festival a cinque giornate e “diluire” la programmazione in maniera più leggera e godibile. Ovviamente maggiore sono le giornate e maggiori sono gli impegni organizzativi, ma siamo (quasi) sopravvissuti.

Quali sono le novità rispetto all’edizione precedente?

Le novità sono tante. Come ho già anticipato, il Festival si allunga di altri due giorni e arriva a cinque giornate, di cui una, le Visioni Scolastiche, avverrà di mattina presso il Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno che gentilmente ci ospita e permette così la partecipazione dei suoi studenti. Poi abbiamo pensato al CineAperitivo che si terrà a “Lo Scoglio” un locale storico del nostro territorio proprio in riva al mare e partner di Visioni Corte, con una programmazione “molto giovane” a cui potrebbe seguire un’esibizione music live, ma stiamo ancora valutando delle ipotesi. Evento nuovissimo sarà il pomeriggio di venerdì 11 ottobre con l’appuntamento delle Visioni Letterarie in cui avremo come graditissima ospite Vladimir Luxuria, che interverrà per presentare il suo ultimo libro edito con la Bompiani “L’Italia migliore”. E’ un appuntamento diverso dall’abituale programmazione poiché vorremmo allargare i nostri orizzonti e creare una serie di eventi “collaterali” in modo da far diventare Visioni Corte un festival delle arti, in tanti aspetti. Vedremo che risposta avremo, ma con un ospite del calibro di Luxuria, ci aspettiamo davvero il pienone, così come speriamo di raddoppiare i numeri dello scorso anno per il gran galà di sabato sera con le premiazioni delle varie categorie e delle menzioni speciali, come il premio della Latina Film Commission, quello di Amnesty International e quello di Gaiaitalia.com, ovviamente.

Ci saranno sorprese da aggiungere al programma ufficiale?

Al momento la sorpresa più importante sarà l’ospite d’onore di sabato, che al momento non posso ancora svelare. Inoltre stiamo organizzando delle visite guidate alla nostra splendida area archeologica di Minturnae per la mattina di sabato a cui potranno aderire tutti i nostri partecipanti. Infine, anche per la serata di sabato, come introduzione, stiamo lavorando per un inizio…scoppiettante e spettacolare, ma non fatemi dire di più. Se volete scoprirlo dovete solo unirvi a noi e ammirare i corti in gara. Vi aspettiamo a braccia aperte!

Crediamo si tratti di un invito assolutamente da accettare. Anche noi di Gaiaitalia.com vi aspettiamo a Minturno dall’8 al 12 ottobre.

 

 

 

 

 

 

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