Gay Village Roma: il Venus Rising Festival trionfa con Paola Turci

Altra Cultura

Condividi

Paola Turci 00di iiiTiii  twitter@iiiiiTiiiii iiiiiTiiiii

Preceduta da Diana Winter (un’incarnazione di Jeff Buckley al femminile, bravissima, un cuore grande così ed una tecnica vocale pazzesca – non sbagliano una nota le donne della musica italiana ed il pubblico sta dietro a Jovanotti, vorrei sentirla cantare “Grace” – gliel’ho detto nel backstage, mi ha abbracciato), Paola Turci ha chiuso in maniera trionfale il Venus Rising Festival del Gay Village di Roma.

Non sono mai stato un fan di Paola Turci, ma devo dire che il suo concerto chitarra e voce, con scaletta preparata appositamente per il Gay Village, che è diventata quindi un evento unico, mi ha conquistato. E’ bravissima, canta benissimo, intonazione perfetta, bella chitarra e belle canzoni. Davvero una splendida serata, come le altre tre che abbiamo vissuto, da uomini, in un mondo di donne che ci hanno insegnato molto.

Poi Sarahjane Olog, un’altra voce superba, ma che qualcosa sull’arte del palcoscenico ancora deve impararla.

Alcuni dati, rubati direttamente alla nota stampa ufficiale del Gay Village Roma: 12mila persone hanno assistito al Venus Rising Festival, 5mila quelle che nella serata di sabato hanno ballato nel dopo concerto ed assistito agli eventi, che vanno ad aggiungersi alle decine di migliaia di spettatori che sono intervenuti dalla data d’apertura della XII edizione del Gay Village.

Sono numeri straordinari che testimoniano la qualità della proposta culturale – e politica, luoghi di questo tipo cambiano una città – dell’evento estivo organizzato da Imma Battaglia e dal suo preziosissimo staff e diretto da Valdimir Luxuria.

 

 

 

 

[useful_banner_manager banners=3 count=1]

 

©gaiaitalia.com 2013
tutti i diritti riservati
riproduzione vietata

 

[useful_banner_manager banners=5 count=1]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[useful_banner_manager banners=1 count=1]

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicità