di Alessandro Paesano twitter@Ale_Paesano
Vi ricordate quando il festival del film di Roma era una festa pensata per il grande pubblico? Bene, Muller quest’anno deve essersene nostalgicamente ricordato decidendo (populisticamente) che fosse il pubblico ad assegnare i i premi di tutte le sezioni della Selezione Ufficiale (Cinema D’Oggi, Gala, Mondo Genere, Prospettive Italia), attraverso un voto dato tramite la App, il sito ufficiale del Festival, le postazioni nei Foyer delle sale dell’Auidtorium e il punto voto del Villaggio Cinema. Fino all’anno scorso quello del pubblico era uno dei premi del festival.
Fare assegnare tutti i premi principali a un voto del pubblico ha significato cancellare tutti i premi ufficiali del festival compreso il premio principale il Marcaurelio d’oro (come il Leone di Venezia e l’Orso di Berlino) che quest’anno non è stato assegnato cosa alquanto insolita per un festival. Anche questo è un segno dell’aria che tira nel paese europeo con la democrazia più malata che confonde il voto populistico di una giuria non qualificata e che vota come può, cioè di pancia, rispetto il voto di una giuria chiamata apposta e che si vede tutti i film decidendo cum grano salis a quale film assegnare i vari premi (che erano molti di più). Perché democrazia non vuol dire illudere il popolo di essere lui a decidere tramite un voto ma partecipare insieme alla vita del Paese. Un voto falsato perché il pubblico non ha certo visto tutti i film dando così un voto di pancia e non un voto ragionato .
Nonostante questa criticità il pubblico ha scelto bene.
Premio del Pubblico BNL Gala: Trash di Stephen Daldry
Premio del Pubblico BNL Cinema d’Oggi: Shier gongmin di Xu Ang (di cui vi abbiamo parlato)
Premio del Pubblico BNL Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj (che vedremo oggi)
Premio del Pubblico BNL Cinema Italia (Fiction): Fino a qui tutto bene di Roan Johnson (di cui vi parleremo appena licenziato questo articolo)
Premio del Pubblico Cinema Italia (Documentario): Looking for Kadija di Francesco G. Raganato
La sezione autonoma e parallela del Festival Alice nella città ha assegnato il premio a The Road Within (Usa, 2014) di Gren Welles con la seguente motivazione:
Un lungo viaggio dentro se stessi, una storia di accettazione, di cambiamento e di amore per la vita che, attraverso l’ironia e l’interpretazione dei tre protagonisti, riesce a toccare il cuore dello spettatore.
Menzione speciale va al non eccelso Trash (Gran Bretagna/Brasile, 2014) di Stephen Daldry.
Le giurie hanno assegnato i premi collaterali. A saper leggere tra le righe si capiscono i voti politici, quelli ideologici, quelli personalistici e quelli dati senza alcun fondamento (Soap Opera).
Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima (tra tutte le opere prime di lungometraggio presenti in tutte le sezioni del Festival (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele).
La giuria presieduta da Jonathan Nossiter (regista) e composta da Francesca Calvelli (montatrice), Cristiana Capotondi (attrice), Valerio Mastandrea (regista, attore, produttore) e Sydney Sibilia (regista) ha assegnato il premio a:
Andrea Di Stefano regista di Escobar: Paradise Lost (Gala)
Laura Hastings-Smith produttore di X+Y di Morgan Matthews (Alice nella città)
Last Summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli (Prospettive Italia) (menzione speciale)
Premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano: La giuria presieduta da Federico Schiavi (produttore) e composta da Valeria Adilardi (produttrice), Mario Balsamo (regista), Ilaria De Laurentiis (montatrice) e Paolo Petrucci (regista e montatore) ha premiato Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia) e Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni (Prospettive Italia) (menzione speciale)
Premio Farfalla d’Oro Agiscuola Gone Girl di David Fincher The SIGNIS Award – Ente dello Spettacolo (premio di cinquemila euro) Ex aequo tra
Fino a qui tutto bene di Roan Johnson e
Wir sind jung. Wir sind stark di Burhan Qurbani (del quale vi abbiamo parlato)
Biagio di Pasquale Scimeca (menzione speciale)
Premio L.A.R.A. (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) al Miglior Interprete Italiano
Marco Marzocca per il film Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio
Silvia D’Amico per il film Fino a qui tutto bene di Roan Johnson (menzione speciale)
Premio A.I.C. per la Migliore Fotografia
Luis David Sansans per Escobar: Paradise Lost di Andrea Di Stefano
Premio A.M.C. al Miglior Montaggio Julia
Karg per Wir sind jung. Wir sind stark di Burhan Qurbani
Premio al Miglior Suono – A.I.T.S. Last Summer di Leonardo Guerra Seràgnoli
Premio La Chioma di Berenice – al Miglior Truccatore
Simona Castaldi per Soap Opera di Alessandro Genovesi
Premio La Chioma di Berenice – al Miglior Acconciatore
Fabio Lucchetti per Soap Opera di Alessandro Genovesi
Premio Akai International Film Fest
Fino a qui tutto bene di Roan Johnson
Green Movie Award Biagio di Pasquale Scimeca
Premio di critica sociale “Sorriso diverso Roma 2014”
Film italiano Biagio di Pasquale Scimeca
Film straniero Wir sind jung. Wir sind stark di Burhan Qurbani
(26 ottobre 2014)
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