Gender Bender 2014, Pride: l’orgoglio di essere pervertiti e sfruttati!

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Gender Bender 2014 - 03 Pridedi Alessandro Brusa  twitter@BrusaAlessandro

Un salto nel passato che per noi italiani è stato, purtroppo, un bagno di presente.. di troppo presente! Sono entrato ieri al cinema dopo aver letto le notizie degli scontri tra manifestanti e polizia a Roma ed al cinema ritrovo le stesse scene.. solo che nel caso del film si trattava della Gran Bretagna del 1984, come dire: trent’anni passati invano.
E’ infatti degli scioperi dei minatori del 1984 e dell’atmosfera di quegli anni che parla “PRIDE” presentato ieri in anteprima italiana a Gender Bender ed in uscita nelle sale l’11 dicembre. Un film ben fatto e ben girato e con una storia sconosciuta ai più: una storia vera che, come si vedrà alla fine del film, ha portato ad intraprendere importanti passi verso il riconoscimento dei diritti delle persone LGBT nel Regno Unito.

Vincitore della Queer Palm al Festival di Cannes, il film narra la storia di un gruppo di omosessuali e della loro lotta a fianco del sindacato nazionale dei minatori, in sciopero da quasi un anno contro le scelte del governo conservatore di Margaret Thatcher. Non è una scelta opportunista o di facciata, o solo un’alleanza utile, è la condivisione della lotta da parte di uomini e donne che si sentono ugualmente oppressi da un potere alieno alla loro umanità.

Comincia con una raccolta fondi in supporto ai minatori durante il Gay Pride del 1984 l’avventura del LGSM (Lesbians and Gays Supporting the Miners) che fin dall’inizio incontra numerosi ostacoli nell’interazione con il mondo della più profonda e sfruttata classe operaia; un mondo duro che spesso si è scontrato con il mondo omosessuale: sia per i soliti pregiudizi, sia per il non aver capito che la vita e la politica li ha involontariamente accomunati nella stessa condizione. Le diffidenze sono però reciproche e così diventa fondamentale costruire un dialogo che sia soprattutto umano e non solo avere una comune piattaforma di lotta.

La storia, attraverso le vite dei protagonisti del LGSM come quelle dei minatori e delle loro famiglie, si dipana tra Londra ed uno dei piccoli villaggi gallesi messi maggiormente a dura prova dallo sciopero continuato e dalle angherie della polizia inviata da ogni parte del regno. La chiave della svolta per tutte le fazioni in gioco non è solo superare la paura e la diffidenza, ma comprendere che solo con l’aiuto reciproco si può portare avanti una lotta che possa avere successo.

Non entrerò ora nei dettagli per evitare lo “spoileraggio”, ma vi consiglio dal profondo del cuore di andare a vedere questo bel film appena sarà arrivato nelle sale della vostra città!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(30 ottobre 2014)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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