I 30 anni di Kenshiro

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Kenshiro 00di Giorgia Trinelli

“Ken il guerriero” compie trent’anni. E’ infatti nell’ottobre del 1984 che per la prima volta in Giappone ne viene trasmesso il cartone. Pubblicato un anno prima come fumetto, raccontava la storia di un futuro post atomico in cui un guerriero esperto in arti marziali affronta il nemico (quale fosse il nemico in tempi post atomici ancora ce lo chiediamo).

Nel 1987  “Ken il Guerriero” viene trasmesso sulla televisione italiana (e chi non lo guardava) ottenendo un successo pazzesco. Cesare Alemanni su “Studio” ne racconta nascita e motivi del successo.

Le numerose scene violente lo rendevano destinato agli adolescenti, mentre in Italia veniva trasmesso nelle ore destinate televisivamente ai bambini (ora si spiegano un sacco di cose), il fatto di mischiare elementi culturali differenti, la somiglianza con alcuni celebri attori.

Il cartone è ambientato alla fine del XX secolo in un mondo sconvolto dalle esplosioni atomiche e racconta la storia di Kenshiro (molto bbono) che vagabonda per questo post apocalittico medioevo cercando l’arma rapita dal rivale e sferrando colpi di arte marziale a tutti quelli da cui subiva torti (povero ragazzo). Nella classifica giapponese si direbbe essere una tipologia di manga/anime che segue un canovaccio, come nella commedia dell’arte, in cui l’eroe deve superare prove intermedie, propedeutiche allo scontro con le supernemesi finali (se avessi saputo tutta ‘sta roba non l’avrei guardato).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(31 ottobre 2014)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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