Teatri di Vita presenta Olga Polona, anima russa nella danza contemporanea #Inscena dal 12 al 14 dicembre

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Olga Pona Chelyabinsk 00di Gaiaitalia.com

L’anima russa nella danza di Olga Pona e del suo Chelyabinsk Contemporary Dance Theatre, con due spettacoli proposti in un’unica serata: “Horizon and Beyond” (in prima nazionale), molto fisico e sorprendente, in una suggestiva miscela musicale da Bach alla contemporanea, che invita a intraprendere un viaggio al di là dei normali orizzonti della Russia contemporanea; e “Waiting”, che racconta una classica sindrome russa, l’attesa e la speranza del futuro. Immagini intense e gesti radicati nella banalità del quotidiano, vibranti di rabbia e poesia, con eccellenti interpreti dalle grandi doti fisiche: Maria Greyf, Elena Prishvitsyna, Yulia Abramova e Tatiana Sushchenko. L’appuntamento è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485; info 051.566330, www.teatridivita.it), da venerdì 12 a domenica 14 dicembre (ore 21; domenica ore 17 e a seguire incontro con la compagnia in collaborazione con il Portico delle Parole).
Olga Pona è, con pochi altri, sinonimo di “danza contemporanea” in Russia, perché tra le prime, quando ancora era dominante l’estetica societica, ad andare alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi del corpo. Vincitrice del prestigioso Golden Mask di Mosca, ha portato i suoi lavori in tutto il mondo.

I due spettacoli concludono la rassegna “Danze di pace dal fronte orientale”: quattro compagnie di danza dall’Europa dell’Est, nei giorni in cui si ricordano i 100 anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale. La stagione di Teatri di Vita è sostenuta da Fondazione del Monte e Fondazione Carisbo, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in convenzione con Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna.

“Io non sono sicura di avere un messaggio. Voglio mostrare che c’è una bellezza diversa, che non è definita da immagini romantiche ma dalla stessa vita russa” (Olga Pona). Teatri di Vita presenta una serata con doppio spettacolo per il Chelyabinsk Contemporary Dance Theatre guidato da Olga Pona.

Per la sua forma rigorosa “Horizon and beyond” è molto fisico. Quattro danzatrici – o forse dovremmo parlare di contorsioniste – si intrecciano, si respingono e attraggono a vicenda, in una suggestiva miscela di musica da Bach alla contemporanea. I temi di Olga Pona – la vita nella Russia post-comunista, i caratteri nazionali in un mondo globalizzato, il comportamento radicato e l’emancipazione – sono solo il punto di partenza di questo spettacolo. Un invito a intraprendere un viaggio al di là del nostro orizzonte quotidiano, che indica una promessa di illimitatezza.
Con “Waiting” Olga Pona affronta una classica sindrome russa, l’attesa, l’essere lì nella stanca aspettativa di un qualche evento, con la mente proiettata in un futuro incerto. Immagini intense e gesti radicati nella banalità del quotidiano russo, vibranti di rabbia e poesia.

Olga Pona è, con pochi altri coreografi, sinonimo di “danza contemporanea” in Russia perché tra le prime, quando ancora era dominante l’estetica del regime comunista che considerava solo il balletto e le danze folcloristiche, ad andare alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi del corpo. Ottima studentessa, Olga si trasferisce dalla città natale, Novotroisk, a sud degli Urali, a Chelyabinsk per seguire gli studi in ingegneria e qui, per la prima volta, la danza entra nella sua vita a pieno titolo. Dai primi sacrifici, dai primi incontri (tra cui quello, a Mosca, con Merce Cunningham, di cui segue un workshop), alle prime coreografie, ai premi (tra cui il prestigioso Golden Mask di Mosca) e residenze internazionali (tra cui il Centro Europeo di Sviluppo della Danza in Olanda).
Chelyabinsk Contemporary Dance Theatre: Europa, Usa, Corea del Sud, Tunisia… sono alcune delle principali tappe straniere in cui ha danzato la compagnia fondata nel 1992 da Olga e Vladimir Pona. Fare e continuare a fare danza contemporanea lì non è facile, ma Olga Pona è riuscita ad avere il sostegno dell’amministrazione cittadina che garantisce alla compagnia un salario e uno spazio per le prove, permettendo alla maggior parte dei danzatori di sviluppare un percorso costante in seno alla compagnia.

 

 

Teatri di Vita
Bologna
dal 12 al 14 dicembre 2014
Domenica 14 incontro con la compagnia
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(7 dicembre 2014)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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