Roma, K & K – František Krátký e Pavel Kopp, due sguardi sull’Italia. Fino al 25 novembre

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Roma Mostra Pavel Koppdi Gaiaitalia.com

 

 

 

 

Nelle fotografie dei due artisti, poste a confronto, si riconoscono spaccati del paesaggio italiano simili per tema, ma distanti tra loro cronologicamente, così da poter suggerire allo spettatore una rappresentazione comparativa dei cambiamenti urbanistici e sociali di alcune località della Penisola tra la fine dell’Ottocento e gli ultimi decenni del Novecento.

«A distanza di quasi un secolo» spiega infatti Cesare Colombo, noto fotografo e curatore della mostra, «i due autori ci permettono un memorabile confronto umano ed artistico nell’interpretazione del territorio e della società del nostro Paese. Gli accostamenti di soggetti simili ci faranno riflettere sulle costanti visive, nel tempo, dei nostri gesti, dei nostri comportamenti». Dalle campagne alle piazze, dai vicoli ai cortiletti di un’Italia “d’altri tempi”, lo spettatore è proiettato in una trama di storie umane dai contorni sfumati e indefiniti, tali da dare voce ai ritratti di quegli uomini, donne e bambini che animano, con la loro presenza, le immagini scattate dai due fotografi ed esposte in mostra.

Impreziositi da una delicata colorazione manuale in trasparenza, postuma allo scatto, i fotogrammi stereo in bianconero di Krátký,  giunto in Italia per un reportage nel 1897, costituiscono resoconti suggestivi dei viaggi dell’artista in varie città: Roma, Firenze, Pisa, Genova, Torino, Milano, Venezia e Verona.

Molti anni dopo, le preziose lastre di Kratký sono state ritrovate e recuperate da Pavel Scheufler (1950) fotografo e noto storico dell’immagine di Praga. Il suo archivio è oggi un’imponente raccolta di immagini, in prevalenza dedicate alla Repubblica Ceca ed alla sua capitale, che egli ha restaurato, digitalizzato e diffuso in circa sessanta esposizioni tematiche.

All’incirca cento anni dopo Krátký, Pavel Kopp rinnova lo sguardo sul Bel Paese e propone immagini cariche di forte tensione emotiva e di una marcata naturalezza. La volontà dell’artista è consegnare al pubblico un mosaico di espressioni e volti rappresentativi di una nazione caratterizzata dall’unicità delle sue diversità sociali e culturali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Museo di Roma in Trastevere
da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00; chiuso lunedì
la biglietteria chiude alle ore 19.00
biglietti (non residenti): € 5,00
biglietti (residenti nel territorio di Roma Capitale): € 4,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(24 settembre 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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