L’Arte vista da Emilio Campanella: gli Este fino al 1º novembre

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Venezia Este 00di Emilio Campanella

 

 

 

 

 

 

Soltanto fino al 1º novembre, la città di Este sarà attraversata da fremiti di contemporaneità classica, inquieta ed anche giocosa. S’intitola IMPATTO 2.0, art design environnement, RIUSO, ECONOMIA, AMBIENTE, DALL’ARTE DEL ‘900 AL CONTEMPORANEO e ruota intorno al recupero, al riuso, al riciclo dei materiali, attivit? di cui si occupa l’azienda S.E.S.A acronimo per Societ? Estense, Servizi Ambientali, che da vent’anni svolge un ruolo determinante in diversi comuni della zona. In questo caso propone e sponsorizza mostre e creazioni specifiche per l’occasione. Sul piazzale dell’ex Deposito Corriere SITA, nella sala dell’ex Pescheria Vecchia, nell’ex Chiesa di S.Rocco, ed al primo piano del Museo Archeologico Nazionale Atestino.

Qui, POETICHE DELL’OGGETTO con opere che vanno da Arman a Càsar, da Yoko Ono a Schifano, da Deschamps a Spoerri, fra gli altri, ambientati con molto gusto ed intelligenza fra i reperti di questo importantissimo museo. A S.Rocco, giovani artisti locali tutti molto interessanti esposti in un magnifico luogo dagli spazi e dalle proporzioni perfette. Sono rimasto colpito da S-CONCORDIA, 2014, di Vittoria Lapolla, divano realizzato con le corde d’attracco della nave Concordia; Thomas Scalco ha posato su un altare un piccolo gioiello di sfera multicolore realizzata con i cotissi (scarti di vetro muranese). Da ultimo l’interessantissimo lavoro visivo e sonoro di Riccardo Casagrande, musicista ed artista figurativo che ha costruito una spiritosa ed anche suggestiva macchina sonora costituita da mestoli, bacili, bacinelle in cui l’acqua versata man mano da una caraffa, scorre, sgocciola, passa, muove, sbilancia e scende creando effetti musicali d’ispirazione orientale. L’opera è illuminata con attenzione ed i riflessi dell’acciaio, dei suoi movimenti, corrispondono a suoni suggestivi. Un po’ dalle parti di Tinguely e Nicky de Saint Phalle, ma anche del musical STOMP, è un lavoro che cattura, affascina, diverte ed ammalia. Nella Sala del’ex Pescheria Vecchia le opere erano ancora in fase di montaggio, e le spiegazioni degli artisti non bastano a poter dare un giudizio, bisognerebbe tornare per poterlo fare .

La manifestazione è curata da Lisa Celeghin ed Ilaria Magni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(11 ottobre 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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