di G.T.
Giotto è a Milano mentre lo scandaloso Balthus calca le scene di Roma con una retrospettiva in cui si espongono circa duecento opere. I macchiaiolo di Fattori aspettano nella ducale Padova, Raffaello alla Venaria di Roma. Queste alcune tra le tante esposizioni autunnali.
Messer Autunno si apre con il ritorno dell’Impressionismo che, a Genova Palazzo Reale, celebra “dagli Impressionisti a Picasso”con 50 opere provenienti dal Detroit Institute of Arts dei pionieri delle avanguardie europee tra ‘800 e ‘900; Torino con Monet e un nucleo di opere provenienti dal museo d’Orsay, 40 tele mai presentate in Italia, e Pisa con il poliedrico Touluse Loutrec, richiama l’attenzione degli amanti della “pittura in esterna” tipica di questo movimento avanguardistico. A Traversetolo in Parma, una bella mostra incentrata su Giacomo Balla fino alla fine dell’anno, che snoda dal periodo figurativo al Futurismo, con disegni, sculture, dipinti e pastelli.
Milano ospita a Palazzo Reale una esposizione che porta in città i capolavori custoditi al Museo delle Belle Arti di Budapest : Raffaello, Tintoretto, Durer, Velasquez, Manet, Cezanne, Goya, Rubens, Cezanne… A Firenze a Palazzo Strozzi, il rapporto tra sacro e arte attraverso opere di Casorati, Severini, Munch, Matisse, Picasso. Roma, nel complesso del Vittoriano ospita un altra selezione di opere di Manet, Renoir, Degas, Cezanne e Pissarro. “Impressionisti Tete a Tetè, il nome della mostra che espone opere provenienti anch’esse dal museo parigino d’Orsay.
Treviso ospita la mostra intitolata “El Greco e l’Italia” metamorfosi di un genio. Chiude a Palazzo dei Diamanti di Ferrara “De Chirico a Ferrara 1915-1918. Pittura metafisica e avanguardie europee”.
(5 ottobre 2015)
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