Le sculture di Mochi

Altra Cultura

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Mochi 00di Giorgia Trinelli

 

 

 

 

 

 

Finalmente tornano a casa. Il colossale Battesimo di Cristo, scolpito da Mochi nel ‘600 per l’altare maggiore della chiesa romana di San Giovanni ai Fiorentini.

La scultura non vi fu mai collocata, fu costretta a girovagare da Palazzo Falconieri fino a Ponte Milvio, per poi essere “appoggiata” nell’atrio di Palazzo Braschi dopo un lungo restauro, negli anni Ottanta del Novecento.

Torneranno anche le altre opere dello scultore, torneranno le statue di San Pietro e Paolo realizzate per la chiesa di San Paolo fuori le mura e saranno collocate nel loro spazio, lo spazio nelle quali erano state pensate dall’artista.

Mochi, scultore italiano formatasi nella corrente del Manierismo (maniera di), fu uno degli iniziatori del Barocco, trovandosi spesso in disaccordo con il “principe della scultura, il Bernini.

Scultore ricco di talento, umile, girovago, curioso nell’imparare dai grandi scultori suoi predecessori, sapiente nel trasformarne le nozioni nello stile barocco.

Ricchezza nei drappi, nella precisione delle barbe e dei capelli, nella minuziosità de volti piuttosto che nella grandezza dei volumi.

Francesco Mochi, uno scultore di cui poco si conosce, ma che molto si potrebbe sapere e ammirare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(5 febbraio 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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