di Gaiaitalia.com
Venerdì 27 maggio inaugura nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia “In gioco“, la mostra personale di Ferdinando Scianna. Ispirata al gioco, tema della settima edizione di Pistoia – Dialoghi sull’uomo, è un omaggio del festival di antropologia del contemporaneo al grande maestro della fotografia italiana.
L’esposizione, che resterà aperta gratuitamente al pubblico fino al 3 luglio, riunisce per la prima volta una serie di fotografie dedicate ai giocatori: 40 di medie dimensioni e 10 di grande formato, realizzate tra il 1962 e il 2007, che testimoniano come da sempre Scianna guardi la realtà, attraverso l’obiettivo, con sguardo “antropologico”. Completa la mostra un’installazione fotografica che Scianna ha realizzato sul tema della ludopatia: un montaggio di grandi fotografie a colori realizzate per farci scendere negli inferi dei luoghi dove il gioco si fa corruzione e l’essere umano si perde.
Scianna è un fotografo giocatore, non solo perché per lui fotografare significa giocare con specchi più o meno visibili, ma perché ogni sua foto è un rebus, un gioco che ne contiene altri. “Non si può fotografare il gioco, come non si può fotografare l’amore: solo si possono fotografare gli amanti. Quelli che sono in gioco, dunque” spiega Scianna. “Nello scegliere questa serie di immagini raccolte nel tempo un reporter come me reagisce a situazioni e a forme che in una maniera o in un’altra raccontano, evocano quello che le esperienze della vita hanno depositato nell’immaginario della sua coscienza. Soprattutto nel tempo dell’infanzia”.
La mostra è curata da Giulia Cogoli. In occasione del festival Pistoia – Dialoghi sull’uomo uscirà, per Contrasto, il volume di fotografie di Ferdinando Scianna intitolato In gioco (pgg. 120; brossura; cm 20×24 – 24,90 €).

Sicilia, 1973
Ferdinando Scianna è uno dei più importanti fotografi italiani. Introdotto da Henri Cartier-Bresson, fu il primo membro italiano di Magnum Photos, la più prestigiosa agenzia fotografica del mondo. Dal 1987 alterna al reportage e al ritratto la fotografia di moda e di pubblicità, con successo internazionale. Svolge da anni un’attività di critico e giornalista.
Tra i suoi libri più importanti ricordiamo: Etica e fotogiornalismo (Electa, 2010); Quelli di Bagheria (Peliti, 2011); Lo specchio vuoto. Fotografia, identità, memoria (Laterza, 2013); Baaria, Bagheria (con G. Tornatore, 2009), Piccoli mondi (2012), Ti mangio con gli occhi (2013), Visti & scritti (2014), Obiettivo ambiguo (2015), In gioco (maggio 2016) per Contrasto.
Informazioni: www.dialoghisulluomo.it.
(6 maggio 2016)
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