Festa del Cinema di Roma: “Noces” è islamofobo e misogino

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festa-del-cinema-di-roma-2016-33-nocesdi Alessandro Paesano  twitter@Ale_Paesano

 

 

 

Di Noces (t.l. “Nozze”) (Belgio\Pakistan, 2016) di Stephan Strekerm che firma anche la sceneggiatura c’è poco da dire tranne che è un film islamofobo e misogino, che riconduce  il femminicidio, anzi il sororicidio,  della giovane Zahira commesso per mano fraterna, “rea” di non voler sposare l’uomo che la sua famiglia le ha imposto, alle origini culturali “straniere” e “assurde” di una famiglia pakistana trapiantata in Belgio, origini culturali delle quali non ci viene spiegato niente che non sia l’esotismo irrazionale di chi ha “strani costumi” e viene da mondi lontani.

Un film che ricollega l’omicidio di Zahira all’amore fraterno (che fa fare gesti brutti si legge nel pressbook del film) con una retorica di relativizzazione del femminicidio delinquente.
Un film la cui denuncia è alimentata dalla xenofobia e con un piglio disgustosamente antiabortista (come non notare la maniera surrettizia con cui il film sottolinea che in Belgio abortire costa solo 3 euro e 50?) dove la gravidanza indesiderata non è già la conseguenza di due persone che non si preoccupano della contraccezione ma la conseguenza inevitabile di una ragazza che fa sesso prima del matrimonio.
Una cornice etica (sic!) questa che è quella del film non della famiglia retrograda di Zahira che invece ha accettato la gravidanza indesiderata e anche l’aborto.

 

Un film che piacerà alle Santanché e ai Salvini di turno anche della critica nostrana a leggere alcune recensioni entusiaste per lo stile registico di Strekem senza vederne (perché magari si è d’accordo) il profondo e radicale razzismo, di chi lascia intendere che non ci può essere alcuna integrazione, con culture altre,  tacendo delle donne morte per mano dei mariti fratelli fidanzati occidentalissimi ma vuoi mettere un fratello pakistano ?
Un film deleterio e pericoloso perché legittima e rintuzza il razzismo atavico del popolo italiano. E forse piace tanto proprio per questo.

 

 

 

 

(23 ottobre 2016)

 

 

 

 

 

 

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