di Gaiaitalia.com
Notissima per la sua opera incisoria e in particolare la xilografia, che praticò con continuità fin dagli esordi, Mimì Quilici Buzzacchi ha attraversato il Novecento lavorando incessantemente in un confronto continuo con i protagonisti della cultura del suo tempo. Incoraggiata da Filippo De Pisis, che fu tra i primi a coglierne le qualità, crebbe professionalmente a Ferrara, negli anni in cui ne celebrava il “mito” Achille Funi, che con Tato, Carlo Socrate e molti altri fu tra gli amici più cari dell’artista e del marito, il giornalista Nello Quilici, direttore del «Corriere Padano». Negli anni Trenta partecipò assiduamente alle più importanti rassegne espositive nazionali e internazionali, tra cui le Biennali veneziane e le Quadriennali di Roma, e prese parte con Funi e gli altri artisti dell’”officina ferrarese” al progetto decorativo che interessò i molti edifici realizzati in Libia durante il governatorato di Italo Balbo realizzando un affresco nella cappella del Villaggio Corradini (1938-40).
Dalle prime esperienze in cui i soggetti privilegiati erano marine e scorci degli edifici più emblematici di Ferrara e della campagna ferrarese, fino ai paesaggi della sua produzione più recente, la ricerca di Mimì Quilici Buzzacchi ha indagato con continuità le infinite possibilità espressive del segno, tanto nella grafica che nella pittura, in cui il dialogo con luce e colore ha saputo creare risultati di grande suggestione.
Galleria d’Arte Moderna
Roma
da martedì a domenica ore 10.00 – 18.30
chiuso lunedì
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Intero: € 7,50
Ridotto: € 6,50
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): intero: € 6,50; ridotto: € 5,50
(14 ottobre 2016)
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