Nemmeno “Gazebo” della nuova Tele Kabul si smentisce sul linguaggio omofobo. Peccato

Altra Cultura

Condividi

di Ghita Gradita

 

 

 

 

 

E’ notizia di ieri (28 febbraio, ndr) che il Tribunale di Trento ha pronunciato una storica sentenza ed ha riconosciuto la doppia paternità ad una coppia di uomini. La notizia è naturalmente rimbalzata dappertutto, con commenti inimmaginabili (in realtà, immaginabilissimi) che nemmeno vogliamo riportare. Vogliamo invece soffermarci sulla striscia quotidiana “Gazebo”, in onda sulla nuova Tele Kabul inaugurata da Bianca Berlinguer, un tempo nota come Rai Tre.

 

Durante il programma condotto da Zoro, in arte Diego Bianchi, la giornalista Francesca Schianchi ha pensato bene di mettere l’accento sulla notizia parlando di “una coppia di omosessuali” e via notiziando. Ci piacerebbe avere una risposta da Schianchi rispetto alla scelta di parlare di “una coppia di omosessuali” piuttosto che di “una coppia di uomini”. Evitando di pensare ad una clamorosa forma di omofobia interiorizzata inimmaginabile tra i conduttori di una trasmissione così “avanti”, preferiamo pensare ad uno scivolone dovuto a superficialità che ha trasformato una buona notizia nell’ennesimo puntare il dito: una famiglia formata da due uomini ed il loro figlio è diventata semplicemente “una coppia di omosessuali”, che fa tanto buco della serratura e fa sempre bene all’audience. Fossero stati una donna ed un uomo avrebbe detto “una coppia di eterosessuali”?

 




 

(1 marzo 2017)

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 

Pubblicità