Francis Scott Fitzgerald “Cento false partenze. Autobiografia per racconti”, dal 20 novembre in libreria

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di Gaiaitalia.com #Libri twitter@gaiaitaliacomlo #Letteratura

 

 

Diciassette racconti esemplari usciti sui giornali americani tra il 1920 e il 1947disposti in ordine cronologico, sono lo scheletro che compone il corpo autobiografico in terza persona di Francis Scott Fitzgerald, dall’adolescenza ai primi successi e fallimenti, fino alla consacrazione. Pubblicata per la prima volta da Mondadori nel 1966 con il titolo Crepuscolo di uno scrittore nella collana dei “Quaderni della Medusa” diretta da Elio Vittorini, la raccolta viene ora riproposta da Belleville nella traduzione originale di Giorgio Monicelli. La sequenza è quella voluta dal biografo Arthur Mizener che, nella prefazione alla prima edizione americana del 1957, scriveva: «Fitzgerald si riconferma un archetipo», «un campione di false partenze della professione di scrittore».

Francis Scott Fitzgerald (1896-1940) è uno dei grandi scrittori americani. Ha scritto romanzi celebri – tra cui Il grande Gatsby, Tenera è la notte, Di qua dal Paradiso, Belli e dannati – e centinaia di racconti, oltre che molte sceneggiature per il cinema. Con la moglie Zelda Sayre visse tra New York, Parigi e la Costa Azzurra, frequentando la cerchia di scrittori americani che ruotava intorno alla figura di Gertrude Stein. Morì di infarto a Los Angeles a quarantaquattro anni.





(20 novembre 2017)

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