Rossana Casale #Vistipervoi non un concerto: un concertone

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di Alessandro Paesano #Musica twitter@gaiaitaliacom #Vistipervoi

 

 

Tutte le cose belle finiscono, nevvero?

Anche la rassegna musicale A tu per tu con… pensata e voluta da Grazia Di Michele e subito sostenuta da Andrea Maia, il direttore di quel gioiellino che è il teatro Golden, che ha ospitato i concerti in uno spazio concepito come un’arena.  A concludere la rassegna (ma già si parla di una seconda edizione) è Rossana Casale che si è esibita in due serate con un concerto intitolato  Jazz (trent’anni da brividi) Acustica.

A dire il vero la conclusione è spettata a Max Maglione, più cabarettista che cantante, son parole sue, che ha chiuso la rassegna il 14 aprile perorando la causa della sua associazione Per Pan che offre ospitalità alle famiglie dei bambini e delle bambine colpite dal cancro.

Come da tradizione ad A tu per tu anche il concerto di Casale è stato aperto da una giovane artista, scelta come sempre da Grazia Di Michele che a Rossana ha abbinato Valeria Crescenzi.  Cantautrice e flautista ternana Crescenzi ha presentato due brani: Inizio dalla fine e Il contrario accompagnata dal pianoforte di Francesco Piantoni e la chitarra di Emanuele De Santis.
Le canzoni di Valeria si distinguono per l’impianto classicamente melodico dallo sviluppo dal gusto jazz eseguite con una voce attuale e inconfondibile. Nei testi si delinea una ricerca narrativa autonoma e interessante. Il suo ultimo album, uscito l’anno scorso, è Imperfetto tutto da scoprire o riscoprire.

Il tempo vola e Valeria lascia posto a Rossana Casale che si presenta sull’arena con un organico composto da Emiliano Begni al pianoforte, Ermanno Dodaro al contrabbasso, Francesco Consaga al sax soprano e Gino Cardamone alla chitarra jazz.
Rossana apre con alcuni standard jazz, che canta non solo da seduta ma in certi momenti addirittura con le gambe semi-accavallate.

Da My Baby Just Care For Me a My Heart Belongs To Daddy Casale approccia questi grandi classici con una tecnica vocale unica e una pronuncia invidiabile (d’altronde Rossana è di origini italo-statunitensi, il padre è il famoso fotografo Giac Casale). Tra un brano e l’altro si concede qualche veloce commento a metà tra l’approccio storico (specialmente sugli standard) e i ricordi personali (a cominciare dalla nonna Angela, col nome pronunciato all’americana, Engela) mostrando una conoscenza e un gusto musicali unici che Rossana, racconta, ha coltivato durante una gioventù trascorsa tra Venezia e Milano nelle scuole internazionali sentendosi non allineata e dove la musica faceva da interfaccia tra lei e un mondo altrimenti alieno. Peccato che, nel distinguersi dal comportamento dei ragazzi e delle ragazze della scuola che frequentava, Rossana usi degli stereotipi di genere un poco triti: non tutti i ragazzi pensano alla gnocca, e d’altronde anche molte ragazze seguono il calcio. Ma poco importa, Rossana stava raccontando un vissuto personale e dunque insindacabile.

Dopo i primi standard che Casale rivisita in maniera squisitamente personale arrivano i brani scritti da lei stessa (Incoerente Jazz) o scritti per lei (Amnesia) che traghettano il concerto dal jazz classico a un jazz più contemporaneo, dal respiro italiano per i testi e internazionale (per la musica), arrivando senza soluzione di continuità alla musica etnica come nella rivisitazione-capolavoro de La danza di Zorba (con un testo italiano di Calabrese).

Altri momenti indimenticabili sono la cover di Gaber Il corpo ignorante (al quale Casale nel 2014 ha dedicato l’album Il signor G e l’amore), una canzone maschile che Casale canta con una credibilità che scaturisce dalla sua eccezionale statura di interprete.
Il pubblico, numerosissimo, partecipa rumorosamente (c’è chi accenna qualche parola dei suoi brani)  e si diverte tanto quanto i musicisti che la accompagnano i quali si prestano anche a divertissement intelligenti e ben eseguiti, come quando Dodaro, Consaga e Cardamone si esibiscono in un coro stile anni 30 nel finale della splendida Davvero propizio il giorno per il toro e il capricorno cantata con Emiliano Begni (scritta da Giorgio Conte con il quale Casale ha duettato nell’album Alba Argentina del 1993).

Non sono mancati i brani brasiliani (Fascinaçao) e altri standard ancora (Over the Rainbow).
Tra un brano e l’altro Rossana ha una parola per la sua musica, per i suoi affetti, per la sua famiglia, dal padre che amava fare vacanze in pulmino al figlio Sebastiano (e si che noi ricordiamo un concerto romano all’Alpheus di Roma,  quando Casale aveva uno splendido pancione), che saluta a inizio concerto (lui seduto in prima fila)  e del quale ci racconta essere autore di fumetti, e poi gli amici e le amiche.

Così quando chiama Mariella Nava (anche lei in prima fila a qualche poltrona di distanza da Sebastiano) Rossana ci racconta di come le ha chiesto quale canzone volesse cantare con lei e Mariella Nava ha risposto senza indugiare Brividi la canzone con cui Rossana si è fata conoscere.
Il loro duetto è un altro momento indimenticabile (dove Mariella riesce a seguire il registro non proprio convenzionale di Rossana) bissato da quello per di Gli amori diversi che Rossana portò a Sanremo nel 93 con Grazia Di Michele firmando insieme anche il brano (a tre con Giorgio Restelli) duetto per il quale Rossana precetta Mariella essendo Grazia assente giustificata perché impegnata altrove con un suo concerto.

E proprio nei bis, con due ore di canzoni alle spalle, dopo che ha già ironizzato sulla verve del suo pianista mentre lei non riesce ormai che a pensare al ristorante (cantato a mo’ di improvvisazione tra un assolo e l’altro dei suoi accompagnatori) Rossana ci regala una versione indimenticabile di A che servono gli dei uno di quei brani che riassumono da soli la vastità della sua musica il pezzo essendo al contemp,o un brano jazz, un brano italiano e un brano pop, che nonostante i suoi 30 anni, non è invecchiato di un giorno, come solo la musica vera riesce a fare.

Conclusione migliore questa rassegna non poteva proprio averla.

Ciliegina sulla torta, tra un duetto e l’altro, Mariella Nava e Rossana Casale hanno annunciato in anteprima, ma presto arriverà il comunicato ufficiale, che nell’estate 2019 saranno in tournée assieme a Grazia di Michele. Un’altra occasione per ascoltare l’eccellenza della musica italiana, come questa rassegna ci ha permesso tante volte.

 





 

(15 aprile 2014)

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