di Bo Summer’s #Vortex twitter@gaiaitaliacom #lapaginadelloziobo
l’immagine è quella di un’ applicazione che mette alla ricerca di coincidenze randomiche in punti randomici nello spazio attorno a te
nel silenzio del corpo, della parola scritta, brancicante e sfibrante come l’apparenza della vita e della morte
una teoria della distanza prima di ogni altra cosa
suvvia, non leggete sempre e soltanto libri sani, accostatevi anche alla letteratura cosiddetta patologica, dalla quale potrete forse trarre vera edificazione
(“un paese [il nostro] dove la follia, se non è remunerativa, è considerata con disprezzo.”
Ennio Flaiano, 19 aprile 1964. Sulla Salomè di Carmelo Bene)
le persone sane dovrebbero sempre, in certo qual modo, rischiare qualcosa
la “necessità” degli instant book sul coronavirus sta rivelando cosa sono certi autori
quindi: si è bravi se si riesce a sfruttare le occasioni: ma “ho visto anche sotto il sole che non è degli agili la corsa, né dei forti la guerra e neppure dei sapienti il pane e degli accorti la ricchezza e nemmeno degli intelligenti il favore, perché il tempo e il caso raggiungono tutti”
(bene così, ho quasi finito)
nel frattempo devo ancora capire se io ho fatto certe scelte oppure se certe scelte hanno fatto me: anche se “in occidente non esiste la cultura del perdente, solo l’esaltazione del vincitore. Ma è nella sconfitta che si manifesta la gloria dell’uomo”
il mio sogno: vivere senza ricordi
(23 luglio 2020)
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