La scrittrice milanese Bruna Colacicco vince il “Premio Letterario Donna” di Fasano con un romanzo memoir sulla violenza psicologica domestica

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di Redazione, #Cultura

La scrittrice milanese Bruna Colacicco è la vincitrice della sezione “libri editi” del “Premio Letterario Internazionale Donna”, promosso dal CIF (Centro Italiano Femminile) di Fasano (Brindisi), giunto alla sua XXXII edizione è insignito della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica.

Bruna Colacicco, con il volume “Eppure sono lieve” (Manni, San Cesario di Lecce, 2019) ha primeggiato nella sezione “libri editi”. Il libro premiato è un romanzo-mémoir che racconta la storia di Bruna e dell’amica Giovanna, vittima di un marito aggressivo e manipolatore che la sta poco a poco annientando. Bruna  resta a fianco dell’amica in un percorso di consapevolezza che la porterà a chiudere un rapporto distruttivo per sé e per i figli. La tematica di fondo è quella della “violenza psicologica”, il mobbing familiare, spesso difficile da riconoscere perché non porta ferite fisiche. Non meno grave, è il tema della “violenza assistita”, che riguarda i figli minori costretti ad assistere a episodi ripetuti di abuso e a respirare in famiglia l’aria malsana della sopraffazione. Il libro, con una narrazione accattivante e lieve, intervallata dalle poesie di Giovanna, rappresenta un esempio di romanzo di formazione e  di impegno civile.

A consegnare il premio a Bruna Colacicco è stato il vicesindaco Giovanni Cisternino.

 

(25 luglio 2021)

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