“L’undicesimo giorno della falena” è l’ultimo intenso romanzo di Eva Forte

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di Redazione Cultura

“L’undicesimo giorno della falena” è l’ultimo romanzo di Eva Forte, in cui viene raccontata una storia emozionante e dai risvolti imprevisti, che contribuiscono a dare un profondo significato alla vicenda. La voce narrante e protagonista dell’opera è Cecilia, una ragazza di diciassette anni che vive a Roma negli anni Novanta: l’autrice ci porta indietro nel tempo in un periodo in cui non c’erano cellulari o social network, e in cui i giovani approfittavano di ogni momento per stare insieme e per condividere le loro esperienze. Erano però anche anni segnati dall’abuso di droghe e da un senso di smarrimento che viene ben descritto nel testo, e che possiamo ritrovare in alcune figure che avranno un peso rilevante nell’esistenza della protagonista. Un giorno Cecilia compie una leggerezza e non indossa il casco mentre va in motorino; quando c’è l’impatto e lei cade, quindi, non è protetta: «Di punto in bianco non sento più niente, tutto è ancora più buio, fermo, impalpabile. Non riesco a muovermi ma sento intorno a me i miei amici, sono spaventati. Il loro cuore che batte all’impazzata mi soffoca, li sento così forte, spezzati solo dall’arrivo dell’ambulanza. Una paura così grande non l’ho mai provata prima, non riesco neanche a piangere, o almeno credo». Cecilia entra in coma, e nessuno sa se potrà riprendersi; è imprigionata nel silenzio ma col trascorrere dei giorni comincia a sentire qualcosa: voci in lontananza e tocchi leggeri. Dopo dieci giorni di coma, la ragazza si risveglia, ed è a questo punto che la storia comincia a mutare e a presentare misteri che la protagonista dovrà risolvere, se vorrà comprendere cosa le è accaduto.

Eva Forte propone una vicenda ricca di colpi di scena in cui si parla di paura di rimanere da soli, di senso di colpa e di accettazione del dolore; Cecilia fa fatica a tornare nel mondo dopo la sua esperienza di quasi morte, e tutto si complica quando incontra un ragazzo che ha molte cose in comune con lei. Entrambi, infatti, sono entrati in coma e al loro risveglio hanno dovuto fare i conti con una realtà diversa, a cui non riescono ad adattarsi perché non è mai facile ricominciare dopo un’esperienza così dolorosa, che ti cambia profondamente. In questa intensa opera, Cecilia compie un percorso in cui dovrà avere la forza di accettare che anche se qualcosa di importante finisce, c’è sempre un nuovo inizio ad attenderci.

 

(25 maggio 2022)

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