“Bones and All”, vi conquisterà fino all’osso

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di Laura Salvioli
Io devo confessare che adoro Guadagnino dai tempi del suo primo film che ho visto “Io sono l’amore”; ricordo benissimo il giorno in cui l’ho visto in un cinema a Trastevere (che ora è una discoteca) con i miei genitori una domenica pomeriggio. Sono uscita dalla sala innamorata in tutti i sensi, mai titolo fu più azzeccato per un film. Poi ho visto “Chiamami col tuo nome” altra storia d’amore che mi ha spaccato il cuore soprattutto nella lunga scena finale che ci riporta a quegli amori adolescenziali che quando finiscono ci fanno disperare come non succederà mai più nella vita. Ma quest’ultimo film è veramente di una genialità imbarazzante. Riesce ad essere una specie di horror come livello di tensione e scene sanguinolente e, allo stesso tempo, un percorso di crescita on the road e, infine, una storia d’amore bella come ne vedrete poche nella vita. Non a caso il film ha vinto il Leone d’oro per la regia ed il Premio Marcello Mastroianni come migliore attrice emergente per la protagonista femminile.

La trama è presa da un libro di Camille De Angelis e racconta una storia d’amore tra due cannibali adolescenti. Vi avviso che il film è molto forte ci sono scene non adatte a tutti, tuttavia, per me vale la pena in questo caso di farsi “spaventare” un po’ per la bellezza del film in sé. È ambientato in America negli anni 80 più o meno e i due protagonisti interpretati da Timothée Chalamet e Taylor Russell fuggono da uno Stato all’altro per non essere scoperti dato che sono, appunto, cannibali. Non è ben chiaro perché lo siano, pare che sia una caratteristica che si eredita, e pare che i cannibali tra di loro si riconoscano dall’odore. I due si incontrano per caso in un supermercato, Maren (la protagonista femminile) sta rubando e, per la prima volta, riconosce un suo simile dall’odore, appunto.

Non voglio, ovviamente, dirvi di più ma questo film mi ha fatto pensare che il cinema è questo: rendere credibile l’incredibile, l’impossibile. Il cinema riesce a farti credere ad una storia d’amore tra due cannibali adolescenti così belli che ti scordi che sono cannibali e vedi sono l’amore e nient’altro. E non ti importa neanche se la trama sia del tutto coerente o meno perché sei così rapito che non ti importa. Ci credi è quello che conta è quella la magia del cinema.

 

(12 dicembre 2022)

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