La Rai taglia il programma di Roberto Saviano, perché la libertà d’epurazione è una cosa seria

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“Insider. faccia a faccia con il crimine”, quattro puntate già registrate, a spese di chi paga il canone, è stato epurato a causa di alcune espressioni rivolte da Saviano a Matteo Salvini dalla quale è derivata la richiesta di Forza Italia, guarda un po’ proprio il partito che ha cento milioni di euro di debiti con la famiglia che della diretta concorrente Rai è proprietaria, di sospendere il programma. Agli ordini, dunque. Programma sospeso. Saviano epurato.

La Rai de Bavagli, o stai con chi ci ha messo qui o te ne vai, ha colpito ancora. Se è saltato Facci che salti anche Saviano, si chiama un colpo al cerchio e uno alla botte, perché bisogna sempre rifarsi a un linguaggio che sia compatibile con il Codice etico cui s’ispira il servizio pubblico che accetta con tranquillità, e anche quella è etica, di confezionare e mandare in onda notizie che non dicono un quarto di ciò che succede sul serio. E mentre si faceva macinato di Saviano per giustizia, fuori Facci fuori Saviano – perché accusare una povera donna “Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache”… e parlare dei gangli della mafia hanno lo stesso valore eticoi partiti mettevano i loro uomini e donne nelle varie cellette di direzione con la maggioranza a farla da padrone (cosa vi scandalizzate, fanno tutti così a destra e a sinistra, al centro, sopra e sotto) e una non meglio rivoluzione social del TG1 che è inquietante soltanto nel titolo, si aspettano i contenuti. A chiamarli contenuti.

 

 

(26 luglio 2023)

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