Una sera di gennaio, un uomo con qualche sogno incartapecorito nel cassetto, progetta – seduto sul divano di casa – di conquistare tutti gli Ottomila, trasformandosi in alpinista di risulta. La sua intenzione è salire in un anno solare un totale di 116mila metri mettendo in fila le quattordici vette più alte della terra, dall’Everest allo Shisha Pangma, rosicchiando tempo agli impegni familiari e al lavoro.
Inizia così una serie di ripetute scorribande, anche notturne, tra le alture di Liguria e Umbria – suoi luoghi di vita e di origine – con qualche puntatina sulle Alpi e su alcune “cime del cuore” nell’Appennino marchigiano e abruzzese. Il monte Fasce diventa così un fantasmatico Nanga Parbat con tanto di parete Rupal, mentre l’Everest assume le sembianze del Gran Sasso d’Italia. E poi ci sono i sentieri della Val d’Aveto, tanta Alta Via dei Monti Liguri, il promontorio di Portofino in un pout-pourri in bilico tra realtà e fantasia.
Una lunga marcia romanzata, che non è soltanto una simulazione o una metafora, ma un viaggio vero e “misurabile”.
Il racconto è arricchito con le storie di alcuni protagonisti delle ascese “eroiche” e storiche degli Ottomila, da Hermann Buhl a Walter Bonatti, da Reinhold Messner a Herbert Tichy, diventando così un pretesto per alcune pillole di storia dell’alpinismo.
«Il libro di Massimo Sorci – commenta Stefano Termanini, editore – vuole dirci che ogni tipo di “impresa” in fondo è una sfida con sé stessi. Mi piace questo aspetto, che il sottotitolo dichiara: si può spostare il proprio orizzonte, ponendosi obiettivi e lavorando duro per raggiungerli con fiato, gambe e cuore. L’esito di questo continuo “spostamento” però è sorprendente: una dilatazione quasi infinita dello spazio e del tempo raggiunta attraverso la marcia lenta. Nel libro sono riportate, oltre alle sensazioni e alle descrizioni di paesaggi, storie e itinerari, veloci schizzi visivi appuntati in un personale quaderno di vetta. Insomma, un viaggio compiuto non soltanto… dal divano».
Massimo Sorci, giornalista, da quasi trent’anni vive a Genova. Ha una moglie, due figli e lavora come addetto stampa presso Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
“Ottomila dal divano” di Massimo Sorci, Serel – Stefano Termanini Editore, si trova in libreria e, online, sui principali store e sul sito della casa editrice (www.stefanotermaninieditore.it).
(2 marzo 2025)
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