di P.M.M.
Premio Nobel per la Letteratura 2025 è andato allo scrittore ungherese László Krasznahorkai, “per la sua prosa visionaria e ipnotica, che trasforma l’angoscia del mondo in un’arte della resistenza” come da motivazione dell’Accademia Reale Svedese.
Nato a Gyula nel 1954, Krasznahorkai è una delle voci più originali della narrativa europea. Nei romanzi Satantango (1985), Melancholy of Resistance (1989) e Seiobo è discesa sulla Terra (2008) costruisce un universo letterario dominato dal caos, dal fallimento e da un linguaggio originalissimo che ruota su se stesso quasi a diventare partitura musicale.
L’Accademia di Svezia ha sottolineato la sua capacità di “illuminare la rovina morale dell’uomo moderno con una fede incrollabile nella parola”.
Tradotto in numerose lingue e vincitore del Man Booker International Prize nel 2015, Krasznahorkai è il secondo ungherese a ricevere il Nobel dopo Imre Kertész nel 2002. Il premio, del valore di 11 milioni di corone svedesi, sarà consegnato a Stoccolma il 10 dicembre. Con questo riconoscimento, l’Accademia celebra una voce che ha saputo trasformare la catastrofe in una forma di grazia linguistica.
(9 ottobre 2025)
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