La Pizzica del Salento trionfa al Gay Village

Altra Cultura

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di iiiTiii  twitter@iiiiiTiiiii

Serata di straordinario divertimento sabato sera al Gay Village con il gruppo Arakne Mediterranea, che hanno fatto impazzire il pubblico presente con un’ora e mezza di pizzica salentina, in una serata di altissimo livello culturale.

Chi scrive si è scontrato pochi giorni fa con chi affermava che “l’importazione di cultura eterosessuale (sic) al Gay Village” con riferimento alla musica popolare delle tarantolate (Attarantate), dichiarandosi “sconcertato” per questo.

La mia risposta “Lo vogliamo un mondo per tutti o no?” non ha sortito l’effetto sperato così mi sono lanciato in una dotta disquisizione (che gli studi di musicologia bisogna tirarli fuori ogni tanto!) sulle origini della musica tradizionale, sui tamburi, sul ritmo e sul battito del cuore, sull’evocazione della nostre radici, sui fluidi e sulle endorfine, sulle melodie che si ritrovano in certi canti tradizionali africani che sono presenti anche nei madrigali monteverdiani (e al tempo di sicuro non si telefonavano per parlarsi delle loro composizioni), sulla scala araba che si utilizza nella composizione della musica tradizionale del sud Italia, sulla Grecia, sulle miscellanee culturali che sono state -sarebbero ancora- la salvezza dell’umanità, sul metissage culturel e sull’imbecillità di chi crede ancora che fare cultura in un luogo come il Gay Village debba escludere tutto ciò che è etero.

C’è molto più da imparare dalla cultura del femmeniello del sud che da tremila tweets militanti o presunti tali.

Questo se ne è andato senza salutarmi poi, che essere discriminati non aiuta poi a non farlo, ma poco importa. L’incontro-scontro mi è servito per illustrare un concerto magnifico da un altro punto di vista.

Quello della tolleranza e della cultura.

 

 

 

 

 

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