Marc Chagall a Milano fino al 1 febbraio 2015

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Marc Chagall - 00di Giorgia Trinelli

A Milano la più grande retrospettiva dedicata al genio visionario Marc Chagall (1887-1985), possessore di una grande varietà di tecniche e stili, infinitamente prolifico e incline all’allegoria e al mistero.

Chagall si muove come un pittore che non si limita a esporre, ma vuole reinterpretare. E’ un poeta della pittura , le sue composizioni devono essere lette come testi , l’immagine dipinta è interamente frutto di invenzione e, come la poesia, non discende in alcun modo dall’imitazione del mondo naturale, è costruita secondo complessi procedimenti di scelta che rimandano a una qualsiasi forma sensibile ma che acquisiscono senso solo nello specifico del contesto compositivo.

La produzione artistica di Chagall si può dividere in quattro grandi periodi, ma le cesure tra questi periodi non è semplice perché l’artista usa simultaneamente maniere diverse.

Palazzo Reale celebra dal 17 settembre al 1 febbraio il famoso artista russo naturalizzato francese con oltre duecento opere provenienti dal Moma, Metropolitan di New York e dal Museo Nazionale Russo di San Pietroburgo. I capolavori si possono ammirare in sezioni concepite secondo un criterio cronologico .Marc Chagall - 02

Chagall nasce nel 1887 a Vitebsk (nell’odierna Bielorussia), dove svolge l’apprendistato , è a Pietroburgo che si compie la sua iniziazione culturale e artistica. Nel 1911 si sposta a Parigi e assimila rapidamente i procedimenti simultaneisti e cubisti. Qui fa in tempo a visitare il Salone degli Indipendenti del 1911, (lui ne farà parte l’anno successivo) e a rapportarsi con pittori, critici e letterati degli ambienti culturali. Nel 1913 a Berlino partecipa al Primo Salone d’autunno tedesco , tiene poi una personale nella galleria Der Sturn , queste due esposizioni gli assicurano ampio riconoscimento tra gli impressionisti tedeschi, in particolare tra gli artisti del Cavaliere Azzurro. Dal 1914 al 1922 è di nuovo in Russia dove fonda e dirige la Scuola d’Arte di Vitebsk chiamandovi a insegnare artisti tra cui Malevic (1878-1935), con cui avrà’ un rapporto di grande competitività tanto che sarà costretto a dimettersi dall’incarico di direttore della scuola quando le idee di Malevic prenderanno il sopravvento. Un duro colpo per l’artista che ne esce sconfitto sul piano politico e culturale.

Nel 1922 rientra a Parigi dove adotta uno stile colorato alternando lo stile grafico e pittorico all’esplorazione di altre tecniche come la ceramica , il mosaico e l’arte del vetro,Il suo lavoro trova riconoscimenti a livello mondiale. Nel 1964 dipinge il soffito dell’Operá di Parigi ed un’anno più tardi i murali del Metropolitan Opera House di New York.

Marc Chagall - 01

 

 

 

 

 

 

Muore nel 1985 nella sua casa di Saint Paul de Vence.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(15 settembre 2014)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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