Negli studi del GamManzoni, il centro studi per l’Arte Moderna e Contemporanea di Milano, si tiene dal 24 ottobre al 18 gennaio prossimo la mostra di Giovanni Boldini.
Pittore romantico a cavallo tra il1800 e il 1900, conteso dall’aristocrazia e dalla ricca borghesia, dipinge la Bell’Epoque di quegli anni, 40 le opere esposte provenienti da prestigiose collezioni, opere tra il 1871 e il 1920 il periodo della piena maturità artistica e stilistica dell’artista.
Una serie di straordinari lavori, densi di materia e di colore, dame dall’ingenuità maliziosa e carica di sottintesi, moderne interpreti di una vivace consapevolezza femminile. La sontuosità degli abiti femminili, l’eleganza altera, le acconciature curate nel dettaglio come la sua pittura, i cui abiti volteggiano sulla tela e i colori fluttuano impalpabili come trasportati dal vento del tempo. L’incarnato dei volti, dipinti nella porcellana.
La mostra approfondisce l’evoluzione dello stile nel ritratto, dalle effigi ufficiali a quelle confidenziali in cui ritrae amici e artisti colti nella loro verità, grazie a pennellate veloci, decise e dense di personalità. Non mancano i paesaggi della campagna francese e le realistiche vedute parigine, in cui il pittore dimostra di padroneggiare sia nei piccoli che nei grandi formati.
(21 ottobre 2014)
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