GendErotica – contaminazioni di arte queer è un progetto nato nel 2009, a cadenza biennale. Anno dopo anno ha visto una crescita esponenziale di contenuti, artisti, spazi, opere e prime assolute italiane. Un vero e proprio festival, autogestito e autoprodotto, che nasce dalla follia determinata di Eyes Wild Drag, sostenuto da una rete di associazioni, movimenti, collettivi che partecipano ad uno scambio fertile e immaginifico. Esempio ne è stata la collaborazione, per l’edizione 2013 dedicata alla queer femininity, con Teatro Valle Occupato e Nuovo Cinema Palazzo. Concentrato in tre giorni, GendErotica presenta spettacoli, arti performative, mostre di fotografia, pittura e installazioni artistiche, rassegne di cortometraggi e documentari, workshop. La stragrande maggioranza degli artisti coinvolti non ha mai presentato il proprio lavoro in Italia.
Lo scopo di GendErotica è quello di ragionare sulla rappresentazione di Genere in chiave Queer, con un occhio di riguardo a quello che succede all’estero. Abbiamo iniziato spinte dal desiderio di raccontare il corpo queer con gioia e passione, rifuggendo le rappresentazioni claustrofobiche e logoranti. Una programmazione vitale, autodeterminata, assertiva, politica e artistica insieme, nel senso che siamo convinte che la creazione di altri immaginari, non allineati, non mercificati, che rifuggono il binarismo dei generi e il conformismo a qualsiasi sistema, siano uno spunto fortissimo di lotta e di estetica. Ci piace essere scorrette e fuggire da ogni gabbia e da ogni regola normata. L’abbiamo fatto parlando di Fem, ancora di più continueremo a farlo in questa quarta edizione.
L’edizione 2015 sarà nuovamente in collaborazione con il Nuovo Cinema Palazzo, confermando il legame con uno spazio sociale e culturale importante, che ha saputo costruirsi come luogo di aggregazione civile e culturale fondamentale per la vita attiva del quartiere di San Lorenzo. Un ritorno che conferma l’attenzione che il territorio ha dedicato al nostro evento.
GendErotica 2015 è il passo successivo, inevitabile e necessario, di GendErotica Fem della scorsa edizione dove l’immaginario Fem ha aperto suggestioni e contraddizioni diropenti. E’ evidente, anche nella comunità queer, la difficoltà viscerale a rapportarsi con la Queer Femininity, perché l’immaginario (e i preconcetti) con cui ci si scontra/confronta sono quelli del femminile etero normato. Contraddizione che fa emergere una serie di interrogativi su cosa possa essere legittimato come queer.
Ma non aspettatevi che ci ingegneremo a dare definizioni di cosa è queer, di cosa sia legittimo considerare queer, a quali corpi appartenga l’esperienza queer, quale deve essere il vostro significato di queer. Il queer parte dalla pratica dei corpi, ognuno dei quali vive un’esperienza personale unica, partendo da sé, in opposizione al pensiero unico, oggettivo e omologante. Qualunque sia la supposta omologazione. Il corpo, l’erotismo, la sessualità sono un terreno fertile per la sconfigurazione degli immaginari e coinvolge tutti. Sono uno dei campi su cui si muove lo stigma sociale, impedendo la libertà individuale di scelta e l’autodeterminazione dei corpi. Allora parleremo proprio di corpi, erotismo, pornografia, Fem, Trans, Sex Workers, femminismo, desideri, fantasie, immaginari, muovendoci da punti di vista differenti, includendo anche storie e pratiche performative che non partono strettamente dal queer ma che in un festival queer si riconoscono e si rivendicano. Lo faremo ovviamente con ironia, l’arma più efficace per far esplodere contraddizioni e vivacità. Lo faremo facendo arte e, di conseguenza, politica. Lo faremo con il teatro, le performance, i laboratori, l’arte visiva, i reading, il cinema, i documentari, l’ormai consolidata sezione/laboratorio della Queer Infection. Lo faremo con la voglia di provare a costruire, insieme al Cinema Palazzo e a tutt* coloro che vogliono partecipare, un percorso per creare uno spazio libero, sicuro, consensuale e consapevole. Lo faremo perché per noi il Queer è sempre, prima di tutto, una ricerca.
Le precedenti edizioni: nel 2013 GendErotica spalanca le porte alla Queer Femininity, creando rottura anche nella stessa comunità lgbtqi romana, facendo esplodere di passione Fem il palcoscenico del Nuovo Cinema Palazzo con artiste del calibro di Fauxinique, performer artist di straordinaria bravura, dagli Stati Uniti, Louise De Ville e Wendy Delorme, che da anni sono tra le regine delle performance queer fem francesi, e la straordinaria Rosie Lugosi dalla Gran Bretagna. Le sezioni di arte visiva, cinematografica e laboratoriale hanno portato parecchie persone a confrontarsi e riflettere sulla dirompenza del femminino queer. La convocazione della prima Fem Conference italiana (ed europea), che si è tenuta al Teatro Valle Occupato, ha visto la partecipazione di artiste, ricercatrici, docenti e attiviste da diverse parti del mondo. GendErotica è stata anche on tour, grazie all’importante contributo del Catania Pride e del Collettivo Altereva di Torino.
Nel 2011, Bridge Markland dalla Germania, Sindel dalla Russia e il gruppo Diamond Daggers dagli Stati Uniti sono salite sul palco di GendErotica che in quell’occasione si è strutturata come una vera e propria coproduzione internazionale, tra Eyes Wild Drag, Europride Roma, Off_Pride Zurigo, oltre alla collaborazione di diverse realtà associative e di fatto, quali Casa Internazionale delle Donne e LadyFest Roma, Azione Gay e Lesbica di Firenze, Pegaso’s di Catania. Il successo di pubblico è stato importante; inserito nel contesto di Europride Roma a Piazza Vittorio ha visto transitare diverse migliaia di spettatori che si sono divisi tra mostre, workshop, eventi e spettacoli, beneficiando di uno spazio culturalmente contaminato ad infiniti livelli.
Nel 2009, GendErotica è stato un evento itinerante tra Venezia, Padova e Noale, grazie al sostegno dell’Osservatorio lgbt del Comune di Venezia e del Circolo Pixelle di Padova.
Eyes Wild Drag, gruppo di performer gender drag di Roma, da diversi anni lavora nella sperimentazione dei Generi, dei ruoli e dell’immaginario erotico, rappresentando la principale espressione drag e di ricerca artistica sul queer condotta da donne in Italia. Ha varie volte catturato l’attenzione dei media nazionali (Venerdì di Repubblica, Gioia, Il fatto quotidiano, I viaggi di Nina, Rai4, Mediaset, Sky, Radio Popolare) ed esteri (Curve Magazine e Broadway World – Usa). Attiviste queer, realizzano spettacoli, curano workshop ed eventi, ridisegnano un immaginario queer del femminile. Nel 2012 sono state impegnate in un tour mondiale che le ha portate in diverse città europee, fino a svariate tappe negli Stati Uniti. Nel 2013 sono state ospiti di Arte Fiera di Verona, nello spazio curato dall’associazione Cuntemporary. Nel 2014, sulle pratiche laboratoriali condotte da Eyes Wild Drag sulla costruzione del maschile, viene girato un documentario diretto da Cecilia Grasso e prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia (uscita prevista nel 2015)
La stampa: La maschera per metà “uomo” e per metà “donna”, secondo Eyes Wild Drag, nel rivelare il diktat del binarismo di genere e gli ingranaggi della sua costruzione permette di decostruirlo (…) e, aggiungeremmo noi, come denudamento del “Re”, concetto a cui si ispira questo libro (Il Re Nudo – per un archivio drag king in Italia, a cura di Michela Baldo, Rachele Borghi, Olivia Fiorilli, Edizioni ETS, 2014)
“Ho imparato molto sulla performance di genere in Roma, mentre ero là la scorsa estate con un gruppo meraviglioso di drag kings and faux queens che si chiama Eyes Wild Drag. L’evento era il Festival GendErotica e la Femme Conference. Era veramente un progetto ambizioso e interessante perché affrontava il tema dell’essere femme e quanto questo possa essere radicale. Io credo che sia fortemente radicale e sto cercando di esprimerlo” (intervista a Fauxnique della rivista di arte contemporanea AP, Usa, ottobre 2013)
GendErotica 2013 (…) tre giorni di fermento culturale (Tu Style, 10 giugno 2013)
GRAZIE! grazie perché avete fatto una grande cosa. Politicamente, artisticamente, culturalmente. Grazie per le energie che ci avete messo, l’entusiasmo, la passione. Grazie perché lì su quel palco (…) fra una risata ed una riflessione mi sono sentita orgogliosa e legittimata in quanto Fem. (…) Grazie di aver detto che Fem è dirompente. Sono anni che lo aspettavo. (Carla, Milano, 4 giugno 2013)
Eyes Wild Drag non sono solo performer, hanno creato una comunità (…) un incredibile, favoloso modo per fare una rivoluzione (Curve Magazine, Usa, giugno 2012)
E’ una forte sensazione erotica rompere i Generi negli esseri umani (TPortal.hr, 27 aprile 2012)
Sara (…) vive la sua trasformazione in Spruzzy con la naturalezza di sfilare una maglietta e indossarne un’altra (Gioia, 6 ottobre 2011)
L’idea del doppio è come se stimolasse una nuova socialità, più libera e disinibita (Venerdì di Repubblica, 7 aprile 2011)
Uno spettacolo preciso, intelligente, ben calibrato. E molto divertente. Applausi (LMT Magazine, dicembre 2007)
Gaiaitalia.com è fiera di annunciare che sarà media sponsor della manifestazione.
(19 gennaio 2015)
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