Berlinale 2015, i vincitori

Altra Cultura

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Berlinale 2015di Ghita Gradita

La lotta politica contro la teocrazia integralista iraniana si combatte anche con la cultura, e i tedeschi della Berlinale, uno dei festival di cinema più importanti del mondo, lo sanno bene.

L’Orso d’Oro va infatti al film “Taxi” del regista iraniano Jafar Panahi che non può uscire dal paese e che ha realizzato il film nonostante il regime iraniano glielo avesse proibito. “Taxi”, che racconta la giornata di un improbabile tassista per le strade di Teheran. L’Orso d’Oro è stato ritirato da alcuni membri della famiglia di Panahi, tra cui la nipote, accolta sul palco dal presidente di giuria Darren Aronofski.

Gran Premio della Giuria al cileno Pablo Larraìn per “El Club”, film su una casa di riposo per preti pedofili. Premio per la miglior regia ex aequo al  rumeno Radu Jude per “Aferim” ed alla polacca Malgorzata Szumowska per “Body”.

Milgiori attori Charlotte Rampling e Tom Courtenay, per “45 Years” di Andrew Haigh.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(16 febbraio 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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