Nogu Teatro presenta “Nella Dissolvenza dei generi”, il 20 febbraio

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Nella Dissolvenza dei Generidi Gaiaitalia.com

“Nella dissolvenza dei generi” è un concerto pensato per sola voce e pittura, della durata di circa trenta minuti che prende spunto dai testi di Antonio L. Verri (1949-1993), poeta e operatore culturale al centro di una recente riscoperta promossa principalmente da comunità autonome di lettori che hanno avviato la riedizione delle sue opere. Orodè Deoro (pittura) e Simone Giorgino (voce), già protagonisti di numerose performance multidisciplinari che spaziano fra poesia, musica, pittura, danza e canto, hanno sviluppato una particolare sinergia tra poesia e action painting in questo progetto concentrandosi esclusivamente sulla musicalità del dettato poetico. A seguire la poetessa Maria Grazia Calandrone leggerà alcune poesie tratte dalla sua nuova raccolta Serie fossile (Crocetti, 2015).

Per info: noguteatro@gmail.com oppure 3293528368

 

Maria Grazia Calandrone (Milano, 1964, vive a Roma): poetessa, drammaturga, artista visiva, performer, organizzatrice culturale, autrice e conduttrice di programmi culturali per Radio 3, critica letteraria per il quotidiano “il manifesto”, scrive per “la 27ora” del “Corriere della Sera” e cura la rubrica di inediti “Cantiere Poesia” per il mensile internazionale “Poesia”, collabora con il quadrimestrale di cinema “Rifrazioni” e con la rivista di arte e psicoanalisi “Il Corpo” e codirige la collana di poesia “i domani” per Aragno Editore. Tiene laboratori di poesia nelle scuole e nelle carceri. Numerose le pubblicazioni e i premi ricevuti. La sua poesia è tradotta in ventuno paesi. Ha appena pubblicato Serie fossile (Crocetti, 2015). Sta lavorando a Ti chiamavo col pianto, libro-inchiesta sulle vittime della giustizia minorile in Italia.
Serie fossile (Crocetti, 2015) 
Simone Giorgino (Lecce, 1975): Dottore di ricerca in Letterature e filologie, collabora con la cattedra di Letteratura italiana contemporanea dell’Università del Salento. Ha pubblicato due raccolte di poesie: Venenum (con Michele Truglia e Luciano Pagano, Liberars, 2001) e Asilo di mendicità (Besa, 2007); due monografie: Antonio L. Verri. Il mondo dentro un libro, Lupo, 2013 e L’ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene, Milella, 2014; per il teatro ha scritto Concerto per voce sola (1999), A te. Il congedo di Prometeo (2002), Misericordia (2007), Applicazione del teorema (2009), Grazia de’ fiori (2009). Ha curato la
pubblicazione degli audiolibri Qui se mai verrai. Il Salento dei poeti (Fondo Verri, 2008), la Mirabile Visione (Bottega Libraria, 2009) e di Ancora una semina. La Costituzione della Repubblica Italiana (Lupo, 2010).

Orodè Deoro (Taranto, 1974): Artista eclettico si occupa di mosaico e action painting in spettacoli multidisciplinari. Il critico Gian Ruggero Manzoni afferma che «Orodè si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca». Tra i suoi caratteristici mosaici in ceramica, notevoli quelli presso la Casa-Museo Vincent City, a Guagnano (LE). Il 2014 lo vede protagonista a Milano, con un trittico in mostra alla Triennale Design Museum e un’opera di grandi dimensioni su un muro esterno della casa studio dell’archistar Fabio Novembre. Tra le sue esibizioni di action painting si ricordano: VariAzioni belliche (durante il Festival Linea 35), presso il Teatro Sala Uno di Roma (2011); Bruciando Bruciando, al Teatro Valle Occupato (2012). Si è esibito con musicisti del calibro di Paolo Fresu, Virgil Donati, Paolo Damiani, Nicola Stilo, oltre a gran parte della nuova scena musicale e artistica salentina.

 

 

 

 

 

 

 

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